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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Ci pensa il Mago. Ok la difesa

redazionecittaceleste

Le pagelle del direttore Stefano Benedetti

Reina: 6.5 Ormai la porta biancoceleste parla spagnolo. Pepe si posiziona in mezzo ai pali e con la solita nonchalance gioca l’ennesima ottima partita. Nervi saldi e tanta sicurezza, soprattutto nella gestione della sfera con i piedi.

Patric: 7 Si posiziona alla destra di Acerbi. Gioca una buona partita priva di grandi spunti. Keita prova a metterlo in difficoltà e ogni tanto ci riesce pure. Alla fine, però, è sempre il difensore spagnolo ad avere la meglio.

Acerbi: 7 Viene schierato al centro del pacchetto difensivo. Scende in campo con la solita calma e determinazione. Gestisce i movimenti dei suoi compagni di reparto. Gioca, come al solito, una grande partita. Fa ripartire l’azione senza perdere tempo. È dinamico, attento e concentrato. Semplicemente lui.

Musacchio: 6.5 Si guadagna una maglia da titolare e gioca un’ottima partita al fianco di Acerbi. Scende in campo con molta determinazione. Sa cosa deve fare e si fa sempre trovare pronto al posto giusto al momento giusto.

Marusic: 7 Lazzari è chiamato a scontare la sua punizione e il montenegrino ritrova la fascia destra dal primo minuto. È uno dei migliori del primo tempo. È in ottima forma. Corre senza mai rallentare il passo. È ovunque. In difesa e in attacco. Gioca per i compagni. Si fa trovare sempre smarcato. È un vero e proprio grattacapo per la squadra avversaria. La sua copertura nella fase difensiva è di fondamentale importanza. Ottima prestazione.

Leiva: 6.5 Il brasiliano, come al solito, viene chiamato a mettere ordine in mezzo a un centrocampo dominato dal caos. Indossa il cappello e la paletta del vigile urbano e gestisce la manovra biancoceleste con pazienza, calma, lucidità e precisione. Al 63esimo viene sostituito. Al suo posto entra Escalante.

Escalante: 6.5 Subentra al 63esimo minuto al posto del centrocampista brasiliano. Si posiziona davanti al pacchetto difensivo e prosegue l’ottimo lavoro di gestione svolto da Leiva.

Milinkovic: 6 La sua gara è segnata positivamente dal grande lancio per Luis Alberto che da li a poco manderà in vantaggio la Lazio. Il resto della gara è fatto di ottimi Inter di testa a centrocampo e nella propria area di rigore. Ma nulla di esaltante.

Luis Alberto: 6.5 Gioca per la squadra, smista palloni e segna un gol spettacolare. L’operazione per l’asportazione dell’appendicite è ormai un lontano ricordo. La sua genialità calcistica sarà molto utile per la gara contro il Bayern. Sostituito al 18esimo della ripresa con Muriqi

Muriqi: 6 Lotta su ogni pallone e si divora anche un gol da distanza ravvicinata. Ma entra in un momento della partita in cui la Lazio è più concentrata nel difendere più che a fare gol

Lulic: 6 La sua ultima partita da titolare risale al 18 gennaio del 2020, più di un anno fa. Oggi ritrova anche la sua legittima fascia da capitano. Gioca una gara attenta sia in fase di costruzione che di interdizione. Un ottimo rientro. Una ammonizione per proteste nel finale del primo tempo costringe Inzaghi a sostituirlo dopo 10 minuti dall’inizio della ripresa

Fares: 6 Entra bene in partita. Si guadagna un ottimo calcio di punizione e un cartellino giallo per Silva. Gioca una buona gara

Correa: 5.5 È motivato, si vede. Ma non riesce mai a trovare la giusta lucidità per far male. Dal suo rientro in campo, dopo l’infortunio muscolare, non ha ancora trovarti lo smalto che ne ha contraddistinto le sue gesta nel passato. Ma è in evidente crescita. Sostituito al decimo della ripresa da Akpa Akpro

Akpa Akpro: 6 Il suo ingresso in campo da velocità al centrocampo. Gioca una gara che mette ordine a centrocampo ma anche in fase offensiva

Immobile: 6 il solito lottatore. Oggi si è messo a disposizione per difendere il vantaggio maturato con il gol di Luis Alberto. Nessuna sbavatura e pochissime opportunità per poter far male alla Sampdoria. A cinque minuti dalla fine della partita sostituito con Caicedo

Caicedo: Sv

Inzaghi: 6 la sua Lazio gioca un primo tempo di altissimo livello per poi spegnersi nella ripresa dove la Sampdoria ha fatto la partita e la Lazio non è riuscita a colpire in contropiede. Tante le sostituzioni nella ripresa, soprattutto dei big. Inevitabile che la testa sia rivolta anche alla gara di martedì contro il Bayern Monaco