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Avellino-Lazio, Rovella in Mixed: “Siamo una squadra in costruzione. I tifosi sono…”
È finita l'amichevole tra Avellino e Lazio. La partita, disputata in occasione del Terzo Memorial Sandro Criscitiello (evento organizzato da Sportitalia), è terminata con una vittoria dei biancocelesti per 0-1 grazie alla rete siglata da Guendouzi su rigore poco prima del triplice fischio finale. Al termine della gara è intervenuto Nicolò Rovella in Mixed Zone per commentare il match. Queste le sue parole:
"È una Lazio in costruzione, ci siamo chiusi a Formello due settimane, abbiamo fatto tanti doppi, stiamo lavorando forte per riportare la Lazio in Europa dopo una stagione non all'altezza nostra perché dovevamo finire in Europa e non ci siamo riusciti, sicuramente lavoreremo duro. Abbiamo iniziato il cammino con il mister e proveremo a riportare la Lazio in Europa, anzi ci dobbiamo riuscire. Sarri e alternanza con Cataldi? Ho parlato con il mister questa estate, ho parlato con lui quando sono arrivato a Formello, sicuramente ho tanto da imparare. Sarri è un maestro come ho sempre detto, quindi sicuramente sono qua per lavorare e per eseguire tutto quello che mi dice.
Dualismo con Cataldi e possibilità di cambiare ruolo? Per ora stiamo lavorando così, il mister mi vede vertice basso, io mi trovo bene a giocare lì e quella è la mia posizione, quindi sicuramente continuerò a giocare lì e farò quello che mi chiederà il mister. Che Lazio è questa? Deve essere una Lazio umile, dobbiamo essere 11-26 giocatori che seguono il mister e che ogni partita danno l'anima perché sicuramente dobbiamo costruire qualcosa di importante, lo sappiamo tutti del blocco del mercato ma non deve essere una scusante, dobbiamo lavorare per tornare in Europa. Sfida personale? Sicuramente io spero di fare sempre meglio, diciamo che le mie stagioni alla Lazio, le mie ultime due stagioni sono state in crescendo. Sicuramente spero di crescere ancora e lavorerò per questo e poi sicuramente c'è l'obiettivo a fine anno del Mondiale, quindi io lavorerò per restare in Nazionale e farmi convocare dal ct Gattuso.
L'aspetto che con Maurizio Sarri penso di poter migliorare? Sicuramente ho tanto da migliorare, non riesco a dire una cosa perché ce ne sono tante, quindi devo lavorare e migliorare sia in fase difensiva che in fase di costruzione, in fase realizzativa. Sicuramente ho un sacco di cose su cui lavorare, sto già iniziando ma sarà un percorso lungo. Se mi sento un po' un leader? Sicuramente sì perché le ultime due stagioni sono cresciuto tanto, fa sempre piacere ricevere attenzioni anche dall'esterno perché vuol dire che stai lavorando bene, ma io sono un giocatore della Lazio, penso alla Lazio, penso come ho detto prima a migliorare a partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, seguendo mister Sarri e cercando di aiutare la squadra in qualsiasi modo. Come sto lavorando con Sarri? Sicuramente il mister Sarri predilige più un palleggio corto e quindi rispetto magari all'anno scorso che c'erano più lanci lunghi più contropiedi, vuole una squadra più corta e con un fraseggio più corto e tenere possesso palla e cercare di salire come squadra.
Quindi sicuramente stiamo lavorando su quello e poi anche sulla fase difensiva comunque sono dei meccanismi più difficili da imparare, ci sono tanti giocatori che non hanno avuto il mister nelle precedenti stagioni, quindi comunque è un lavoro generale di squadra. I tifosi? Sono fantastici, in un periodo come questo hanno risposto con un sacco di abbonamenti, il loro sostegno non ci è mai mancato, anche oggi c'era un sacco di gente. Il tifoso laziale è speciale, noi contiamo sul loro sostegno, sappiamo che c'è e ci sarà sempre. Siamo felici di averli con noi".
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