Ripartire dopo due sconfitte di fila, rispondere per confermare il quarto posto. La missione della Lazio in Sardegna è chiara, ma più complessa del previsto: i sardi non mollano e giocano chiusi, pronti a ripartire e a colpire una Lazio a trazione offensiva. Del Rosso, in panchina al posto dello squalificato Baroni, disegna una squadra coraggiosa, che fa vedere subito buoni spunti nei primi minuti. La prima grande occasione è però per i padroni di casa, su una palla dentro di Zappa messa a lato da Piccoli. Poco dopo il quarto d’ora la difesa sarda pasticcia: la palla carambola su Dia e finisce in rete, il guardalinee - colpevole di aver segnalato in ritardo un fuorigioco visionario - viene graziato dal tocco di mano del senegalese che porta all’annullamento del gol.
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Il Cagliari lotta ma non basta. Lazio, cuore e sofferenza: sono 3 punti pesantissimi
Il Cagliari sembra accusa il colpo, la Lazio assedia la metà campo avversaria ma fatica a trovare spazio. Ci prova prima Castellanos da lontanissimo, poi è bravo Zaccagni a dettare un imbucata prima di scegliere incredibilmente di non tentare il pallonetto. Il capitano si fa perdonare poco dopo: Isaksen, largo sulla destra e spina nel fianco della difesa avversaria, inventa spazio per Hysaj che va sul fondo e crossa: decisiva la finta di Dia per liberare al tiro Zaccagni che non sbaglia e secondo assist per l’albanese. Prima dell’intervallo Piccoli ha un’ottima chance su un errore di sufficienza dei biancocelesti, è attento a murare tutto Romagnoli. Nessun cambio alla ripresa, ma cambia l’approccio dei sardi ben più determinati. E non a caso puntuale arriva il pareggio su un cross da corner di Viola su cui Provedel commette un pasticcio lasciando libero Piccoli di colpire di testa.
La Lazio però reagisce. Ci prova prima Castellanos intorno all’ora di gioco, para Caprile. Poi dal corner successivo Romagnoli svetta e trova ancora una volta una grande risposta del portiere del Cagliari. Subito dopo problema muscolare per Hysaj: costretto al cambio Del Rosso in un reparto già martoriato. Dentro Gigot, Gila largo a destra e subito nuovo vantaggio: Isaksen conferma la serata d’oro e crossa lungo per Dia, il senegalese fa la sponda per Zaccagni che di testa prolunga per Castellanos che deve solo spingerla dentro. I sardi accusano il colpo, prima Zaccagni e poi Isaksen vanno vicini al gol con due clamorose parate di Caprile che regalano un finale di sofferenza. Del Rosso cambia l’attacco e punta alla gestione del pallone, i biancocelesti corrono qualche brivido ma si salvano: dopo cinque minuti di recupero arriva una pesantissima e sofferta vittoria.
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