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Empoli-Lazio, Fabiani a Dazn: “Alcuni dirigenti dovrebbero vergognarsi. Sui rinnovi…”

Fabiani
Le parole del direttore sportivo biancoceleste intervenuto poco dopo il termine del match direttamente dalla pancia dello stadio Castellani
Stefania Palminteri Redattore 

La Lazio esce dallo stadio Carlo Castellani con i tre punti: ai biancocelesti basta la rete di Boulaye Dia al 1' per portare a casa la vittoria. Ora, la squadra di Baroni attenderà i risultati di Roma-Fiorentina e Bologna-Juventus, ovvero le dirette concorrenti per l'Europa. Il direttore sportivo Fabiani, intervenuto ai microfoni di Dazn nel post-partita, ha commentato il successo nel lunch match. Queste le sue parole:

"Vengo io per fare alcune precisazioni e per esprimere lo stato d'animo che si percepisce in questo momento in seguito ad alcuni episodi ignobili. In Italia vige il principio di denunciare l'accaduto se si è a conoscenza di un reato. Il falconiere alla Lazio non lavorerà più perché ha avuto un comportamento orribile. Lotito? Non devo prendere io le difese del presidente, che ieri ha denunciato la telefonata. Mi assumo le responsabilità di quello che dico, ma questi soggetti risponderanno dei propri comportamenti in tribunale. Per quanto riguarda il campo, alla vigilia del campionato nessuno ci annoverava tra le squadre concorrenti per la qualificazione in Champions, ora siamo lì. In Europa League siamo usciti ai rigori, che sono un terno al lotto. Io sono soddisfatto. Ci sono alcuni giocatori che la società intende preservare, su tutti Romagnoli, Pedro, Rovella e Zaccagni. Il discorso di rinnovamento non è concluso perché non si possono cambiare dieci giocatori da un momento all'altro. Quando aprirà il mercato faremo le nostre valutazioni. Il mercato apre a giugno ed iniziare a sondare i nostri giocatori già da adesso non lo trovo corretto. Sono bassezze che qualche dirigente si dovrebbe vergognare".