cittaceleste partite Genoa-Lazio, Sarri: “Castellanos è uno da tanti gol. Dele e gli infortunati…”

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Genoa-Lazio, Sarri: “Castellanos è uno da tanti gol. Dele e gli infortunati…”

Michele Cerrotta
Le dichiarazioni dell'allenatore biancoceleste, intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa del Ferraris

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Oltre l'emergenza e i nuovi infortuni, la Lazio torna a vincere e lo fa in casa del Genoa. Al termine della gara che ha chiuso la quinta giornata di Serie A è intervenuto in conferenza stampa l'allenatore biancoceleste Maurizio Sarri. Queste le sue parole.

Può essere una soluzione alternativa questo modulo?

Lo è dall’inizio una soluzione alternativa. Sin dai primi allenamenti abbiamo dedicato sedute a questo modulo. Per quello che il modulo può valere, poi. Perché quando giochi con questa determinazione e applicazione, quando i quattro giocatori offensivi fanno questa prestazione giocare con un vertice alto o basso non fa differenza. È un’alternativa da tenere in forte considerazione, ma solo se i quattro davanti riescono a fare sempre questo tipo di prestazione”.

La Lazio è tornata a fare quello che faceva con Baroni?

Questo modulo l’ho fatto dal 2002 al 2016. Ci dirà il tempo se questo è il nostro vestito migliore o meno. Se ci consente solidità offensiva,che abbiamo però espresso anche con la Roma, è da valutare. Vedremo se si mantiene anche equilibrio. Durante la stagione sicuramente ci tornerà utile, se poi sarà il vestito che useremo di più o meno ancora non lo so”.

Castellanos può diventare il nuovo Luis Alberto?

Io sono più contento se fa gol. Ne può fare tanti, ha fisico e qualità tecniche. Secondo me può crescere a livello realizzativo. Poi stasera era una partita preparata per tirarli fuori e fare attaccare gli spazi agli esterni. E lui anche venendo fuori a giocare ha qualità per mandare i compagni. Lo sa fare piuttosto bene, ma è forte anche dentro l’area di rigore. È forte di testa, in acrobazia e calcia con entrambi i piedi”.

Come stanno gli infortunati?

Marusic sembra un risentimento su una vecchia cicatrice, se è solo infiammata è poca roba. In caso di lesione è più seria, ma non sappiamo ancora. Piccola distorsione per Pellegrini ma vediamo domani. Vecino ha fatto piccole parti di allenamento con il gruppo ma non era assolutamente pronto per scendere in campo. Penso sia più probabile dopo la sosta”.

Quanto è stata difficile questa gara da preparare?

A livello psicologico io ero quello più in difficoltà. I giocatori mi hanno aiutato con una settimana di grande livello e applicazione. Sono usciti dal derby meglio di me. A livello tattico avevamo già dedicato qualche allenamento e in settimana abbiamo fatto una full immersion. La fortuna è che ci sono venute fuori palle gol su quanto avevamo preparato”.

Perché fuori lista Dele-Bashiru?

Io e il direttore abbiamo fatto una riunione con i medici e ci siamo fatti dare i tempi di recupero di tutti gli infortunati. Chi aveva possibilità di stare fermo più a lungo era Dele-Bashiru e da qui questo cambio in attesa che guarisca e vedendo poi chi togliere in base all’evoluzione della situazione dei prossimi 20-30 giorni. Perché per lui si parla di più di 30 giorni”.

Un pensiero su Furio Focolari?

Ne stavamo parlando questa mattina con il direttore. So che era uno di noi, facciamo le condoglianze. Le porto io a nome di tutta la società alla famiglia, se ne va uno di noi”.

Quanto è lontana questa Lazio dalla sua idea?

Una squadra stasera che ha alternato verticalizzazioni e attacchi degli spazi a momenti di palleggio. La partita più che sul palleggio era preparata sull’attaccare gli spazi, quindi va bene così”.

Basic come l’ha visto?

Bene, mi fa piacere. Il 31 agosto l’ho chiamato dicendogli che andava fuori lista ma non fuori rosa. Si doveva tenere pronto e aveva ampie possibilità di tornare dentro. È successo, mi fa piacere aver mantenuto la parola e soprattutto mi fa piacere la sua risposta. Andare dentro dopo tanti mesi e fare questa partita significa non aver mai mollato. È una soddisfazione”.