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La Lazio ha voglia di riscatto e parte forte al Ferraris: bastano quattro minuti ai biancocelesti per andare in vantaggio contro il Genoa. Funziona bene l'asse Cancellieri-Castellanos, con il Taty che chiude il triangolo spalancando il campo al classe 2002. Quest'ultimo bravissimo a pescare il secondo palo con il suo mancino. Per attendere una reazione degli uomini di Vieira bisogna attendere il 19', quando Vitinha prova a sorprendere Provedel dalla distanza: conclusione alta di poco. Cinque minuti più tardi Cataldi si prende un rischio enorme regalando il pallone in impostazione ai rossoblù, ma Colombo spreca calciando sopra la traversa.
La Lazio, però, trova il raddoppio alla mezz'ora: Marusic (costretto al cambio nella stessa azione per un problema muscolare) serve un assist perfetto per Castellanos, che sorprende Leali sul primo palo. Gol e assist per il Taty. Sul finire di primo tempo, Provedel decide di blindare la propria porta: prima chiude lo specchio sulle conclusioni ravvicinate di Ellertsson e Colombo e poi respinge un mancino potente di Malinovskyi.
La ripresa comincia con uno spavento per la Lazio: Ayroldi assegna un rigore per i padroni di casa in seguito ad un presunto tocco con il braccio di Romagnoli, ma ci pensa il VAR a revocare il penalty. Dal possibile tiro dagli undici metri per il Genoa al gol dello 0-3 biancoceleste. È Zaccagni a ribadire in rete dopo il palo colpito da Cancellieri di testa e la successiva mischia in area di rigore.
Biancocelesti vicini anche allo 0-4 con un super Cancellieri. Quest'ultimo, però, spreca un altro assist di Castellanos calciando alto a pochi passi da Leali. Il Grifone non si dà per vinto e prova a riaprire il match: prima conclusione di Ekuban che Provedel manda in corner e poi cross di Martin che l'estremo difensore biancoceleste non riesce a bloccare, ma lo stesso Ekuban calcia sull'esterno della rete. Ci prova anche Venturino dalla distanza nel recupero, ma il Genoa che non riesce a sfondare ed arriva il secondo clean sheet stagionale per l'ex Spezia.
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