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Inter-Lazio, Sarri: “Arbitri inadeguati: noleggiamoli dall’estero. Ho promesso che…”
Non ci sono i venticinque folli scatenati in campo a San Siro. La Lazio non sfigura ma perde contro l’Inter, chiudendo la striscia di risultati utili consecutivi. Al termine del match è intervenuto in conferenza stampa Maurizio Sarri. Queste le sue parole.
Era difficile chiedere di più alla Lazio stasera?
“Ci sono due considerazioni da fare: la prima di carattere tecnico, fra noi e l'Inter il gap è grosso; la seconda di tipo caratteriale e di mentalità, sono soddisfatto della squadra perché venire qui a San Siro e prendere gol su un erroraccio dopo due minuti e mezzo poteva portare alla disfatta, ma abbiamo sofferto inizialmente e siamo rimasti in partita fino alla fine. Negli ultimi venti minuti abbiamo avuto occasioni nette per rimettere in piedi la partita o per riaprirla. Le mie considerazioni sono queste, mi rendo conto che il gap c'è ed è bello ampio e mi rendo conto che la mia squadra sta crescendo”.
Come ha visto l’attacco?
“Non penso che tante squadre vengono a San Siro e hanno tre o quattro palle gol nette come noi stasera. La fase offensiva oggi c'è stata e ha funzionato, per quanto possibile contro una squadra più forte. Sono soddisfatto in questo momento, un mese fa non lo ero. Se poi potessi comprare un attaccante da 40 gol sarei più soddisfatto”.
Chiederà alla società di fare un punto sul mercato durante la sosta?
“Io quest'anno fino a giugno accetterò tutto. Ho fatto una promessa ai miei giocatori e l’ho fatta al popolo laziale. Le mie promesse io le tiro fino in fondo. Poi penso che la società nei prossimi giorni mi dirà qualcosa”.
Chi spera di recuperare tra gli infortunati?
“Chi conto di recuperare io ha poco significato. Se non gli danno il via libero medico significa poco”.
Come sta vedendo Guendouzi? Sembra spesso nervoso.
“Io non lo vedo così più nervoso di come mi ricordo un paio di anni fa, mi sembra sugli stessi livelli. Ma forse è la sua forza: gioca sui nervi e va bene anche così. Nel derby ha preso un'espulsione stupida e due turni di squalifica, ma dopo il suo atteggiamento è cambiato. Mi sembra che riesca a contenersi maggiormente, non ha più preso neanche un’ammonizione. Noi nelle ultime partite siamo la squadra che ha preso meno ammonizioni e siamo terzi nelle classifica globale delle sanzioni dopo aver fatto tutto il repertorio nelle prime partite. Anche da questo punto di vista la mentalità si sta raddrizzando”.
L'abbiamo vista molto nervoso oggi.
“Io ero nervoso per un semplice motivo: il fallo di Lautaro su Zaccagni è ammonizione e con un’ammonizione Zaccagni non deve uscire dal campo. Lui non solo non ha ammonito Lautaro, ma ha fatto anche uscire Zaccagni e non l'ha fatto rientrare. E in quella zona abbiamo rischiato di prendere gol. Si incazzava anche Padre Pio lì”.
L’arbitraggio permissivo può limitare il gioco della Lazio?
“L'arbitro non ha inciso sul risultato, nel senso che l'Inter ha fatto meglio di noi e avrebbe vinto con qualsiasi arbitro. Ma penso sia l'ora di iniziare a pensare di noleggiare gli arbitri all'estero perché la situazione è abbastanza pesante. Non vedo più arbitri all’altezza, quello di stasera no di sicuro”.
Come stanno Romagnoli e Rovella?
“Rovella non lo vedo da più di quaranta giorni, l'ho visto passare di sfuggita qualche volta. Si sta allenando con programmi e orari diversi. Non so quali possano essere i suoi tempi, è l'infortunio più problematico per avere la certezza di risolverlo. E come dico sempre, per favore, chiedetelo al medico perché non so più cosa rispondere. Romagnoli ha chiesto il cambio precauzionale, dopo un tot di minuti il muscolo gli si induriva come la volta scorsa. E visto che eravamo sotto 2-0 ha chiesto il cambio. Penso sia precauzionale”.
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