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Il match dell'Olimpico comincia con un'occasione per il Bologna: Orsolini supera troppo facilmente Tavares, entra in area di rigore ma il suo mancino termina di poco fuori. A rispondergli ci pensa Castellanos, che però calcia debolmente da una posizione favorevole. Ravaglia blocca facilmente.
Pochi minuti più tardi arriva un'occasione enorme sui piedi di Isaksen: palla recuperata dai biancocelesti in zona offensiva ed il Taty serve il danese con l'esterno, ma a tu per tu con il portiere avversario calcia male e si fa parare la conclusione. Dall'altra parte è Pobega ad impensierire la squadra di Sarri con un destro dalla distanza. Provedel, però, si allunga e blocca in due tempi.
Azione spettacolare sulla destra della Lazio, con Guendouzi che imbecca Marusic in profondità. Il traversone del montenegrino pesca Zaccagni, che cerca l'angolo lontano ma Ravaglia respinge. Sulla respinta tutto facile per Isaksen che porta in vantaggio i suoi. La risposta del Bologna, però, arriva immediatamente. Tavares si fa trovare ancora una volta impreparato in fase difensiva e Zortea passa troppo facilmente. Il terzino calcia e trova una parata miracolosa di Provedel, ma sulla respinta Odgaard pareggia i conti.
Ospiti ancora pericolosi: sempre Zortea dalla destra, cross che pesca Miranda sul secondo palo e pallonetto respinto sulla linea da Gila. Dopo tre minuti di recupero, Fabbri manda tutti negli spogliatoi.
La ripresa comincia con un'occasione per i biancocelesti. Marusic arriva sul fondo e effettua un traversone, dopo una mischia la palla arriva sui piedi di Guendouzi che calcia e che trova l'opposizione di Ravaglia. La sfida tra il francese ed il portiere dei felsinei si ripropone al 73', quando il centrocampista calcia dalla distanza e trova una deviazione che impensierisce l'estremo difensore. Quest'ultimo cambia direzione e mette in angolo.
Proprio sul corner successivo, Noslin colpisce bene di testa e ancora una volta Ravaglia vola per togliere il pallone dallo specchio della porta. L'olandese ancora protagonista con una sponda di petto per Cancellieri, che calcia di mancino e sfiora il vantaggio. Nonostante l'espulsione di Gila, la Lazio non si scompone. Gli ultimi dieci minuti difende il pareggio e le due squadre portano a casa un punto a testa.
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