cittaceleste partite Lazio-Bologna, Italiano: “Immobile? Mi ha incantato ciò che ha fatto la Nord”

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Lazio-Bologna, Italiano: “Immobile? Mi ha incantato ciò che ha fatto la Nord”

Vincenzo Italiano
Le parole dell'allenatore dei rossoblu, intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dello stadio Olimpico
redazionecittaceleste

Il Bologna esce dall’Olimpico con un punto dopo il pari con la Lazio. Al termine della gara è intervenuto in conferenza stampa Vincenzo Italiano. Queste le sue parole.

Vi è mancata lucidità nell'ultimo passaggio? Che risultato è quello di oggi?

Noi accogliamo benissimo questo punto, la Lazio vista nell'ultimo periodo è temibilissima. Essere andati sotto e averla pareggiata immediatamente è stato importante. Negli ultimi  venti minuti potevamo osare qualcosa in più con la gente fresca, dopo l'espulsione non ne avevamo più tra poco tempo, stanchezza e gli adattamenti in difesa. Aggiungiamo un punto alla classifica, non siamo stati lucidissimi in rifinitura. Giocare ogni 72 ore è complicato, stare sempre in partita è difficile. Devi sempre proporre, la squadra non si disunisce e abbiamo reagito alla sconfitta con la Cremonese. È un ottimo punto, è difficile performare giocando sempre ogni tre giorni, ora giocheremo in Europa, poi di nuovo il campionato e la Supercoppa”.

Come sta Casale? Siete in emergenza dietro?

Dietro siamo in grande difficoltà con l'infortunio di Vitik e oggi quello di Casale, non abbiamo voluto rischiare Lucumì. De Silvestri adattato da difensore centrale, dove non ha mai giocato, si è messo a disposizione e ha dato una grande mano, grandioso lui così come Ravaglia. Con tutte le difficoltà uscire imbattuti da questo stadio è un ottimo risultato. Non so se Casale si sia fermato in tempo, vedremo nei prossimi giorni”.

Gli errori tecnici visti oggi sono legati ai tanti impegni che state vivendo?

Il timore di fare qualche regalo come nelle ultime partite oggi lo avevo. La Lazio non ti viene a prendere in prima battuta, ma inizia la pressione a metà campo: se imbuchi male ti riparte negli spazi e andare in difficoltà per errori di qualità e di concetto è sbagliato. Sono errori che abbiamo pagato con la Cremonese, continuare a fare quegli errori non mi piace. Qualche errore ci può stare, siamo in difficoltà soprattutto dietro e qualche errore può starci. Davanti abbiamo avuto un'efficienza tecnica mostruosa e ci stiamo esprimendo bene, oggi è mancata un po' di qualità negli ultimi metri. È dura, è impossibile giocare ogni 72 ore, se vuoi riproporre la stessa squadra per 3-4 partite è impossibile. Bisogna fare qualcosa. Meno male che abbiamo queste rotazioni, altrimenti si andrebbe in grande difficoltà”.

Vi rimproverate qualcosa per il gol subito in inferiorità numerica?

Siamo stati ingenui, dovevamo dare tempo a De Silvestri di fare un minuto di attivazione e rimanere a terra per un po’. Ingenui noi, ma anche bravi ad aver rimesso a posto la partita. Dobbiamo stare attenti, al minimo errore veniamo castigati. Lucumì ha un tendine che gli fa male, pensava di poter essere a disposizione ma non se l'è sentita. Stressare questo tendine può prolungare il dolore, vediamo se giovedì può arrivare al 100%. Me lo auguro, non giocare con lui dietro è rischioso, speriamo di averlo in condizione nelle prossime partite”.

Come mai non ha schierato Immobile?

Giovedì è stata una grande forzatura, dovevamo evitare i rigori a tutti i costi e abbiamo accelerato il suo ingresso in campo. Ha 15-20 minuti nelle gambe, sono rimasto incantato quando ho visto la curva con la sua immagine e gli striscioni dedicati a lui. Per un calciatore è impagabile, è un ragazzo straordinario e sensibilissimo. Mi è dispiaciuto vederlo fuori per tre mesi, lo metteremo in condizione. Forse non era la sua partita anche per l'atmosfera, i suoi gol saranno pesanti anche a Bologna”.

Orsolini dovrebbe giocare sempre?

Non ce la può fare. Lo abbiamo tenuto fermo col Parma per averlo oggi al 100%, non è mai facile. Dopo un minuto ha avuto una grande palla per sbloccare la partita, poi non è facile con Tavares prima e Marusic poi perché è gente difficile da superare e da mettere in difficoltà. Orso su tre palloni fa due gol, quando sta bene è letale e ha numeri importantissimi, oggi non è riuscito a incidere”.

Cosa manca a Rowe per incidere?

Non è facile incidere dalla panchina e questo è un problema per Rowe, sia lui che Bernardeschi non sono riusciti a sfruttare l'uno contro uno oggi. Le qualità le ha, è un grande giocatore giovane, non è facile arrivare in un altro paese con altre culture e metodi. Ha spunti, tecnica e gol, lo aspettiamo come Ciro e Bernardeschi, abbiamo frecce importanti”.