cittaceleste partite Lazio-Cremonese, Sarri: “Arbitri? Quando ho parlato la società mi ha smentito”

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Lazio-Cremonese, Sarri: “Arbitri? Quando ho parlato la società mi ha smentito”

Maurizio Sarri conferenza
Le parole dell'allenatore biancoceleste, intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dello stadio Olimpico
Michele Cerrotta

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Un punto a testa tra Lazio e Cremonese, ma anche tante recriminazioni per i biancocelesti. Al termine della gara per analizzare quanto visto all’Olimpico è intervenuto in conferenza stampa il tecnico Maurizio Sarri. Di seguito le sue parole.

Ottima fase difensiva, ma tanta difficoltà in attacco. Come mai?

I tanti uomini nuovi ci hanno fatto perdere sicuramente qualche automatismo, ma l’aspetto positivo della gara è il non aver concesso nulla. La Cremonese solitamente in situazioni simili è molto pericolosa, ha fatto cinque gol tra Milan e Bologna. L’aspetto negativo è il primo tempo scadente dal punto di vista qualitativo e tecnico con errori banali. Nel secondo tempo abbiamo alzato i ritmi facendo poco per vincere negli ultimi 20-25 metri. Per segnare di più spero non sia questione di qualità ma che sia solo questione di organizzazione perché quella arriverà”.

A Udine Noslin gicoherà dal primo minuto?

Qualcuno bisogna che giochi anche a centrocampo, al momento abbiamo forse due centrocampisti. È una situazione che sta diventando drammatica perché si protrae da mesi e mesi. Se poi fai dieci o dodici partite consecutive con minimo cinque assenti e a volte otto prima o poi lo paghi. Poi io non mi aspetto di più da Vecino o Pedro, ma da tutti. Con i primi cinque palloni abbiamo aperto cinque contropiede agli avversari. Poi abbiamo perso il nostro modo di giocare sul corto e con queste squadre specialiste delle seconde palle diventa difficile. Nel secondo tempo abbiamo alzato i ritmi e la sensazione è che in un modo o in un altro si poteva venirne a capo. Ma troppo poco e non solo da parte di Pedro e Vecino”.

Ha avuto modo di vedere gli episodi arbitrali?

Ti prego di parlare con la società perché io ho parlato una volta degli arbitri e la società ha fatto un comunicato dicendo il contrario”.

Castellanos in 45 gare con lei ha fatto 4 gol. Che spiegazione si dà?

Non lo so sinceramente, anzi: cerco di tenerlo più di quanto sia abituato dentro l’area di rigore. Lui a briglia sciolta va anche per vie esterne, io cerco di farlo focalizzare sulle vie centrali. Ma o il nostro modo di giocare non si confa a lui o è in un momento di difficoltà da cui si tirerà fuori. Agli attaccanti che fanno un certo numero di gol gli ho visto far gol in ogni schema del mondo. Non è che Lewandowski segna solo con alcuni. Spero sia un momento transitorio, anche dal punto di vista fisico sembra avere una gamba migliore”.

Perché non prende posizione sulla questione arbitrale?

Io posizione non la prendo: è talmente chiara la situazione che se mi espongo io prendo una squalifica. La situazione è chiara e come la conosco io la conosci anche a te: prendi posizione”.

Un punto guadagnato o due persi?

Quando la gara si mette in un certo modo la Cremonese può farti male. Siamo stati bravi a non concedere, quindi un punto guadagnato. Ma per altri versi sono due punti persi. Qui si continua a pensare che con la Cremonese sia facile, ma per noi non c’è più niente di facile”.

Ha creato la base per il futuro?

Noi abbiamo perso solo con Inter e Milan nelle ultime gare, alla squadra non si può imputare più di tanto. Imputerei poco anche per stasera, è mancata qualità e quella è difficile da imputare ai giocatori. A livello di mentalità la squadra è in crescita, a livello tattico anche. Qui ho trovato quando sono arrivato una squadra di ragazzi che giocavano per istinto e non per razionalità, ora stanno giocando in modo molto più razionale. Se si potesse tirar fuori il meglio da questi ragazzi dal punto di vista qualitativo secondo me un nocciolo di sei o sette giocatori inizia a esserci”.

Sente di voler rimanere a lungo?

Questo momento di difficoltà sì per quanto riguarda le situazioni, ma non lo accetto per quanto riguarda i risultati. La squadra sta dando ampi segnali. Il resto del discorso non dipende completamente da me: io sto esprimendo un augurio che mi faccio, mi farebbe un piacere immenso, ma bisogna valutare tutte le situazioni”.