cittaceleste partite Lazio-Juventus, Gila: “La società non ci ha aiutato sul mercato. Il rinnovo…”

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Lazio-Juventus, Gila: “La società non ci ha aiutato sul mercato. Il rinnovo…”

Gila
Le parole del calciatore biancoceleste, intervenuto poco dopo il triplice fischio del match direttamente dalla pancia dello stadio Olimpico
Gianluca Mattalini

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Basta un lampo di Toma Basic in avvio di partita alla Lazio di Maurizio Sarri. I biancocelesti battono 1-0 la Juventus dell'ex Tudor, salendo a quota 11 punti in classifica e allungando a 4 la striscia di risultati utili consecutivi (2 vittorie e 2 pareggi). Al termine della partita Mario Gila ha commentato in conferenza stampa il successo sui bianconeri.

Che valore ha questa vittoria? Può cambiare verso alla stagione?

"L'importanza è enorme. Prendere questi 3 punti è stato importantissimo perché ci ha dato anche la continuità dopo quanto fatto a Bergamo. Siamo in emergenza e fare risultati importanti è positivo perché ci dà molta grinta".

Reazione dopo il contatto con Conceicao?

"Era una reazione naturalissima, come per il rosso di Mckennie".

Il mister ha detto che da quando è scoppiata l'emergenza siete cresciuti: sentite di essere più responsabili?

"Sì è vero. La responsabilità è di tutti, non arrivavano i risultati, siamo ancora in una zona della classifica che non ci meritiamo. Bisogna andare avanti".

Nelle ultime settimane non si è respirata una buona aria: quanto è stato importante vincere? Prolungheresti il contratto?

"La squadra è vero che non aveva una buona sensazione. La società non ha aiutato sul mercato, ma è un fase che abbiamo lasciato indietro. Il tempo passa, non puoi dare importanza al passato, se rimani con le scuse le squadre ti superano. Non siamo stati all'altezza del mondo Lazio all'inizio e per questo ripeto che la responsabilità di tutti è sempre più grande. Sul contratto ci penserò, io qua sono contento, è vero che scade nel 2027, sono cose a cui dovrò pensare".

Il ritorno di Sarri ha fatto riprendere la tua crescita?

"Il ritorno del mister mi ha dato tantissimo. Mi da tanto in fase difensiva, mi fa crescere per come ci fa lavorare: mi sento molto in confidenza e in campo mi sento sempre meglio. La fiducia cresce sempre. Sono contento di essere con lui. Sono un giocatore con tanta potenzialità, posso crescere ancora molto di più. Lavoro per questo".

Andare a scadenza è una cosa che fanno molti tuoi colleghi. Quando penserai a quello che devi fare avrà più peso la riconoscenza per il club o il rammarico per non aver ricevuto prima una proposta di adeguamento?

"Il giocatore che sono l'ho dimostrato io. Andare in scadenza ha dei vantaggi come no. Penserò a diversi fattori quandomi proporranno un adeguamento. Ci penserò perché tengo molto alla Lazio, ma non è ancora successo. Serve aspettare ancora un po'".