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Nel clima surreale dell'Olimpico, Arena viene chiamato poche volte in causa. La prima arriva al 7': Ramadani recupera regolarmente su Basic, poi l'azione porta Sottil a battere Provedel. Ma prima di calciare, il numero 23 giallorosso sbraccia su Isaksen. Corretta la decisione di Arena, come confermato dalla Sala Var. Reclama la Lazio cinque minuti più tardi: Danilo Veiga commette due falli prima di stendere Zaccagni al limite dell'area di rigore. Ci poteva stare un cartellino giallo per il numero 17 giallorosso. Nulla da segnalare, invece, sul gol del vantaggio della Lazio, con Basic che crossa prima che la sfera oltrepassi la linea di fondo.
Dia raddoppierebbe i conti al 51': spallata vigorosa su Tiago Gabriel, per Arena, da campo, è tutto buono. Serra e Piccinini, però, dalla Sala Var lo richiamano inspiegabilmente al monitor e Arena, ancora inspiegabilmente, cambia decisione. Un contrasto di gioco ben valutato sul terreno di gioco, su cui Arena però combina una frittata dopo il check, tradito dal monitor. Al 65' Arena ne commette un'altra: su un contropiede salentino lascia correre il gioco nonostante Basic resti claudicante a terra nell'area avversaria. Il primo cartellino giallo viene estratto ai danni di Guendouzi, che stende N'Dri al limite: corretto il fallo con annessa ammonizione segnalato da Arena. Il direttore di gara carica poi anche lo stesso N'Dri di ammonizione dopo un fallo su Zaccagni in ripartenza: altra sanzione corretta. Inspiegabili, poi, i setti minuti di recupero segnalati allo scoccare del 90'.
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