partite

Lazio-Lecce, Baroni: “Gara che rovina il percorso. Ecco cosa cosa accadrà ora”

Marco Baroni, conferenza
Le parole dell'allenatore biancoceleste, intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dello stadio Olimpico
Michele Cerrotta

La Lazio perde in casa col Lecce e non si qualifica a nessuna coppa. Al termine della partita è intervenuto in conferenza stampa Marco Baroni. Queste le sue parole.

A chi bisogna chiedere conto per questa partita? La rivoluzione è un fallimento o c’è una base che lei vuole portare avanti?

Io oggi sono dispiaciuto, sono addolorato principalmente per me, per la squadra, per i tifosi e per la società. Più volte avevo detto alla squadra dell’importanza della gara, era l’immagine finale che lasci. E questa patita ha sporcato il percorso della squadra, di questo sono dispiaciuto”.

Il percorso è rovinato?

Questa partita deve far riflettere sul futuro. La squadra ha fatto 35 punti all’andata e 31 nel ritorno. Manca una sola partita. Il dispiacere è che nonostante avessi suonato più di qualche campanello d’allarme non sono riuscito a riportarli dentro dopo la prestazione di San Siro. Questo è il dolore più grande e la squadra lo sa benissimo”.

Ci sono le condizioni per le sue dimissioni? Si deve dimettere qualcun’altra? Teme l’esonero?

Se mi devono esonerare lo deciderà la società. Io ho dato tutto me stesso con il mio staff e la squadra. Il dolore oggi è per una partita, la Lazio negli ultimi dieci anni ha una media di 66,3 punti. Ci siamo andati vicini, potevamo superarla e abbiamo sporcato tutto con una gara. Questo è il dolore più grande”.

Come si spiega l’andamento interno e la fragilità difensiva della squadra?

Se parliamo di fase difensiva la squadra ha subito 110 tiri in meno nello specchio rispetto all’anno prima. Ma in questo momento non posso e non voglio portare questi numeri. Oggi siamo qui a commentare una partita che mi fa fare fatica per i motivi che vi ho detto. Deve far riflettere me e la società. Ho sempre difeso la mia squadra, lo faccio anche oggi assumendomi io la responsabilità del risultato. Questo è Marco Baroni. Con la prestazione di oggi abbiamo buttato via il percorso fatto fino a oggi”.

Vuole mandare un telegramma al presidente del Lecce?

Non devo fare telegrammi. C’è talmente tanto dispiace per la chiusura di questo campionato che faccio fatica a spostare i miei pensieri su altre cose. Sono in difficoltà nel parlare perché ho forte un dolore che ho esternato alla squadra e che avevo spiegato in settimana. Ci siamo cascati purtroppo”.

Si sente di dire di voler rimanere comunque?

Queste sono valutazioni che si fanno con la società. Ci sarà il momento per farle, con la società abbiamo fatto un percorso insieme. Ora non è diverso. E lo stesso percorso lo faremo nei prossimi giorni facendo tutte le valutazioni del caso. La mia volontà sarà in riferimento a quello che ci diremo con la società”.

Qualche giocatore aveva staccato la spina?

Quando arriva l’ultima partita significa che da domani non ci ritroviamo. E forse non sono riuscito a far capire alla squadra l’importanza di questa gara, perché la devo leggere in questa maniera come ho sempre fatto. Nonostante avessi chiesto attenzione. L’ultima gara è l’immagine che lasci e questa non è una immagine che rende merito al percorso fatto”.

Sono venuti fuori limiti strutturali di rosa nella seconda parte di stagione?

È chiaro che come ho sempre detto quando hai venti partite addosso non è come averne cinquantadue. Da questo punto di vista qualcosa paghi, però se guardiamo la prestazione della squadra a San Siro capiamo tutto il dispiacere. Oggi, specialmente nel primo tempo, è stata una prestazione completamente diversa”.