cittaceleste partite Lazio-Lecce, Di Francesco: “In Italia ammazziamo i giovani. Sul nostro gol annullato…”

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Lazio-Lecce, Di Francesco: “In Italia ammazziamo i giovani. Sul nostro gol annullato…”

Stefania Palminteri Redattore 
Le parole dell'allenatore dei salentini, intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dello stadio Olimpico

Esce senza punti dall’Olimpico il Lecce, battuto da una Lazio estremamente convincente. Al termine della gara in conferenza stampa è intervenuto Eusebio Di Francesco. Queste le sue parole.

Cosa pensa della partita? Si aspettava di più dai subentrati?

Credo che sia mancato tanto anche a chi è giocato dall'inizio, abbiamo avuto un ottimo approccio e abbiamo segnato un gol che per me non andava annullato. Oggi c'è questa grande abitudine di buttarsi al primo colpo al petto e per me è una cosa assurda, ma poi la Lazio ha sicuramente meritato la vittoria specialmente per il dominio messo in mostra nel primo tempo. Ci ha messo in grande difficoltà, poi nella ripresa abbiamo cambiato qualcosa ma non siamo riusciti a concretizzare negli ultimi venticinque minuti dove abbiamo messo la Lazio nella loro metà campo. Dobbiamo crescere e imparare tanto”.

Come mai ha scelto Camarda da titolare?

Mi fate questa domanda al contrario anche quando faccio giocare Stulic. Mi sono affidato alla sua vivacità e spensieratezza, sicuramente non ha dato i frutti sperati ma anche perché non è stato aiutato. Lo vedevo vivo e ho fatto questa scelta. Tete Morente lo proviamo in quella posizione anche in allenamento, volevo cambiare qualcosa nella testa dei ragazzi e giocare con un giocatore più offensivo provando a mettere più in difficoltà la Lazio”.

Cosa vi è mancato rispetto alle ultime uscite?

Siamo stati meno brillanti rispetto al solito, la Lazio ha giocato meglio di noi e ci sono i meriti dell'avversario. Loro hanno palleggiato molto bene, abbiamo fatto fatica a prendere il loro play e per questo abbiamo modificato qualcosa. Noi dovevamo essere meno frettolosi nella gestione e più puliti nel palleggio, per questo la Lazio ha fatto meglio di noi. Ci lecchiamo le ferite e dobbiamo provare a ripartire dalla prossima".

Sta prendendo degli accorgimenti per proteggere il futuro di Camarda?

No, io provo soltanto a metterlo nelle condizioni di crescere. Le aspettative su questo ragazzo sono importanti, dobbiamo farle scivolare addosso a lui e farlo divertire il più possibile. E questo anche nelle partite negative o nelle responsabilità su un calcio di rigore. Noi in Italia siamo più bravi ad ammazzarli che a farli crescere questi ragazzi. Si danno sempre le colpe agli allenatori ma il problema è di sistema, anche dei giornalisti e dei media”.

Si aspettava una Lazio con questo palleggio? Cosa pensa dell'azione del gol di Sottil?

Io credo che l'episodio di Sottil sia quello principale, non è stato esaminato il fallo su Basic ma quello su Isaksen. Io in tv ho visto solamente la fase finale e il fallo su Isaksen, quindi onestamente dico che non l'ho visto. La Lazio ha avuto palleggio ed è stata anche verticale, oggi obiettivamente ha espresso un buon calcio. Era una squadra viva e siamo andati in difficoltà soprattutto nel primo tempo, abbiamo dato troppo spazio alla Lazio per giocare con facilità”.

È preoccupato per i pochi gol di questo inizio di stagione?

Dobbiamo cercare di enfatizzarlo meno e dare forza a questi ragazzi, dobbiamo essere più spensierati e avere più coraggio in fase offensiva. Va alzata la qualità anche della scelta, più siamo frettolosi e più si dà un vantaggio ai difensori, specialmente a difensori bravi come quelli della Lazio. Ci stiamo lavorando e lo faremo fino a quando non entrerà nella testa dei calciatori”.