cittaceleste partite Lazio-Lecce, Lotito: “Sciopero sbagliato. Vicenda Paparelli strumentalizzata”

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Lazio-Lecce, Lotito: “Sciopero sbagliato. Vicenda Paparelli strumentalizzata”

Edoardo Benedetti Redattore 
Le dichiarazioni del patron biancoceleste, intervenuto prima del fischio di inizio del match direttamente dal campo dello stadio Olimpico

Manca sempre meno alla sfida tra Lazio e Lecce, in programma alle ore 18:00 allo Stadio Olimpico di Roma. Biancocelesti chiamati al riscatto dopo la sconfitta di San Siro prima della sosta. Nel pre-partita, il presidente Claudio Lotito ha presentato la partita ai microfoni di Sky. Di seguito le sue dichiarazioni:

"Questa è una giornata articolare per la Lazio. Abbiamo lasciato 100 posti coperti di rosso per un'associazione particolare. Ogni posto rappresenta, purtroppo, una morte di una donna. Abbiamo preparato uno spot che colpisce le persone e che si distanzia da certi comportamenti. Il calcio deve essere didascalico. La protesta è l'ultima cosa, la cosa più importante è che abbiamo stimolato anche le altre squadre. Oggi i giocatori scenderanno in campo con il nome di una donna della loro famiglia. Poi le maglie di riscaldamento avranno una scritta particolare. Come società vogliamo sensibilizzare l'opinione pubblica. Questo è il messaggio che vogliamo mandare. Il calcio ha l'obbligo di dover diffondere questi valori. Protesta? Oggi c'è anche il debutto dell'aquila, per farle capire che sia una cosa legata ad un gruppo di persone. Non penso siano così tanti. Al sondaggio hanno risposto oltre 50mila persone. I tifosi devono fare i tifosi e devono essere rispettosi delle regole. Devono fare una critica costruttiva e stabilire qual è il percorso da raggiungere per ottenere il risultato. Quando questo non avviene per altre situazione. Lo sciopero è stato costruito su un presupposto sbagliato. Non era la nipote di Paparelli a voler scendere in campo, ma tre individui esterni. Non abbiamo dato il via, anche perché la famiglia Paparelli è stata rispettata. È stata una strumentalizzazione per voler rivendicare un ruolo che non esiste. Possono criticare se le cose non vanno nel verso giusto. Voglio capire chi sono questi individui che si nascondono dietro la tifoseria organizzata. Io combatterò questo comportamento e non accetto intimidazioni. Vedrete che alla fine certi comportamenti usciranno fuori e si vedranno i comportamenti da codice penale. Quelli che non vengono sono quelli che usano la Lazio per i propri fini".