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Lazio-Monza, Baroni: “C’è una cosa da migliorare, ma oggi grande gara. Su Dia…”

Marco Baroni, conferenza
Le parole dell'allenatore biancoceleste, intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dello stadio Olimpico
Michele Cerrotta

Al termine della rotonda vittoria della Lazio contro il Monza il tecnico biancoceleste Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole.

Qual è la cosa che la soddisfa di più?

Come la squadra ha interpretato la partita. Ho chiesto ai ragazzi di partire sparati, fare una partita di ritmo. La nostra squadra si alimenta col ritmo. Abbiamo trovato tanto gioco, avuto tanta mobilità. Siamo stati bravi a tenere una palla con ritmo. Questo è il risultato di tante occasioni, forse il pelo nell’uovo è che a volte non siamo stati lucidi nella rifinitura. Ma complimenti ai ragazzi perché sono gare complicate che possono diventare difficili. La squadra ha giocato con grande spirito e attenzione, forte sulle preventive. Siamo stati bravi e attenti su corse in avanti e riaggressione”.

Avete risposto alla Juventus per la seconda volta. La prestazione c’è stata sempre: è uno step di crescita?

Sì, ma io parlando con la squadra ogni giorno dico di non guardare gli altri. La sfida più bella è con noi stessi, crescere e colmare i margini. A me quando uno guarda l’avversario sembra un segno di debolezza. Io non posso determinare loro ma devo pensare al mio lavoro e alla crescita della squadra. Le energie sono lì dentro, il resto è sprecato”.

Quanto servirà ciò che si è visto oggi col Napoli?

Sarà una gara diversa. Il Napoli sta facendo un campionato pazzesco. Loro sono i più bravi, servirà una gara di alto livello sotto ogni aspetto. Avremo qualche giorno per prepararla, ci aspettiamo una crescita anche in queste partite. Vogliamo farla tutti insieme. Ora stacchiamo una mezza giornata e poi prepariamo questa gara”.

Le fasce hanno lavorato in modo diverso oggi.

Per caratteristiche che abbiamo Zaccagni a sinistra interpreta bene il ruolo venendo dentro il campo. Libera spazio anche a Nuno, che è un giocatore forte, offensivo, con grande qualità. Mette sempre palloni importanti. Per caratteristiche dall’altra parte questo compito è di Isaksen, con Adam che interpreta il ruolo diversamente. Noi siamo primi per cross, specialmente contro squadre che lavorano a difesa schierata dobbiamo bucare o dentro o sull’esterno e ci servono questi palloni. Stiamo lavorando anche sulla tipologia di cross. Sono contento, anche del rientro di Lazzari e Nuno. Ora aspettiamo Patric e Vecino”.

Quando rientra Vecino?

Vediamo, stanno lavorando forte sul campo e ora dobbiamo ricondizionarli. Il problema è superato, ora devono tornare in condizione per tornare in campo”.

Come sta Dia?

Ha avuto una distorsione alla caviglia, non è una cosa importantissima ma l’abbiamo tolto in maniera precauzionale. La caviglia non è gonfia, speriamo possa presto tornare in campo”.

Che emozione ha provato ad aver ritrovato una panchina lunga?

Nelle ultime settimane la squadra non aveva profondità. Ci siamo allenati in pochi, poter lavorare con tutta la squadra per noi è fondamentale e importante. Siamo contentissimi”.

Come mai non sono entrati i nuovi?

Vi ho detto ieri che sono arrivati ragazzi di prospettiva, ma io sto lavorando da luglio ed è normale che devo sostenere i ragazzi. I nuovi devo ancora crearli all’interno della squadra, stanno lavorando bene e spero ci sia presto spazio anche per loro. Non dimentichiamo che Noslin e Tchaouna hanno bisogno di fiducia, gli altri avranno presto spazio”.