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Lazio-Parma, pareggio amaro: l’Europa che conta è più lontana

Lazio-Parma
I biancocelesti rimontano il doppio svantaggio con due gol dell'immenso Pedro. C'è rammarico per non aver portato a casa tre punti importanti
Edoardo Pettinelli Redattore 

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Primo tempo

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Il match dell'Olimpico si sblocca subito in favore degli ospiti: dopo appena 3' Ondrejka sfrutta il pessimo posizionamento della difesa biancoceleste e insacca alle spalle di Mandas. Pochi minuti più tardi ancora pericolosissimo il Parma con un azione sulla destra, fortunatamente questa volta non arriva nessuno a rimorchio per il tap-in vincente. Al 12' Mandas blocca senza problemi un destro da fuori di Sohm, arrivato dagli sviluppi di un calcio di punizione. Nei successivi 13' i biancocelesti provano a reagire senza però trovare la giusta occasione. Arriviamo così al 26', quando Rovella va vicino alla rete con una conclusione dal limite, che termina di poco al lato. La squadra di Baroni continua ad attaccare, insistendo particolarmente sulla fascia di Marusic. Un cross del montenegrino pesca Zaccagni, che prova a far venire giù l'Olimpico con una rovesciata: tiro, però, alto sopra la traversa. Al minuto 38 Gila infila la difesa dei ducali con un filtrante preciso per Castellanos, il centravanti argentino batte Suzuki in allungo ma è tutto da rifare per la posizione irregolare del Taty. La prima frazione di gioco scivola via senza altri particolari episodi e dopo due minuti di recupero Sacchi fischia due volte e manda tutti negli spogliatoi.

Secondo tempo

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Il secondo tempo comincia con lo stesso identico copione del primo: Ondrejka sfonda sulla sinistra e, dopo una serie di rimpalli, trova il destro preciso che batte Mandas per la seconda volta. Al 54' errore madornale della difesa biancoceleste che regala il pallone a Ondrejka. Soltanto un miracolo del portiere greco riesce ad evitare la tripletta del numero 17. Il primo cambio del match arriva al 57': Baroni inserisce Pedro al posto di Dia. Succede poco e niente nei 10' successivi, fino a quando proprio Pedro inventa un assist geniale per Pellegrini che però conclude in caduta e non impensierisce la presa di Suzuki. Quest'ultimo compie un miracolo su Isaksen a mano aperta pochi istanti più tardi. Al 71' Baroni prova a dare una scossa inserendo Tchaouna, Noslin e Vecino in un colpo solo. Fuori Isaksen, Zaccagni e Rovella. Parma, però, vicino allo 0-3 con la conclusione del neoentrato Dennis Man, ma c'è ancora Mandas a chiudere la porta biancoceleste. Prova a rispondere la Lazio con il cross rasoterra molto pericoloso di Vecino, ma Noslin fallisce l'impatto con il pallone e spreca l'occasione per riaprire la partita. Il gol che dona speranza alla squadra di Baroni arriva al 79', quando Pedro insacca il tap-in dopo la respinta miracolosa di Suzuki sul tiro volante di Tchaouna. Lazio che continua ad attaccare ed è ancora una volta il fuoriclasse spagnolo a far gioire lo Stadio Olimpico: è 2-2! I biancocelesti provano addirittura a vincerla e ci provano con il destro di Guendouzi, respinto in angolo da Suzuki. Al terzo minuto di recupero, dei cinque assegnati, Man si invola indisturbato verso la porta di Mandas ma conclude sul fondo. L'assedio finale della Lazio non dà i suoi frutti e il match dell'Olimpico termina in pareggio. L'Europa che conta, ora, è più lontana.