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Dopo 15 minuti da spettatore, il primo intervento degno di nota di Piccinini arriva per convalidare il gol del vantaggio del Torino. Tutto buon in occasione della rete di Simeone. Dopo la rete del vantaggio granata, cominciano a scaldarsi gli animi, con il fischietto di Forlì non lucidissimo in più occasioni (concede due falli, uno per parte, a dir poco generosi). Manca il giallo a Coco al 27° che trattiene vistosamente Castellanos poco fuori l'area di rigore granata. Il primo giallo arriva al 32°: ammonito Asllani che blocca la ripartenza di Gila (furbo nell'andare giù appena toccato). Scivola via il resto del primo tempo senza altro da segnalare.
Si apre con il giallo a Romagnoli il secondo tempo: intervento deciso su Ngonge, Piccinini non ha dubbi. Al 60° arriva il secondo giallo in casa Torino: solita sgroppata di Tavares sulla sinistra, il classe 2003 è costretto al fallo per bloccarne la ripartenza. Sanzione ineccepibile. Passano i minuti con Piccinini che gestisce discretamente una gara tutto sommato corretta e con poco da segnalare. Tutto bene fino all'82°: due letture pessime di Piccinini che prima non vede un evidente trattenuta su Tavares e poi punisce un intervento di Cataldi sul pallone. All'86° ammonito anche Cataldi: eccessive le proteste del centrocampista biancoceleste. La follia arriva al 94°: Coco falcia Noslin in area. Piccinini fa giocare e si scatena il putiferio. Il Var lo salva e concede il rigore alla Lazio, inaccettabile però che il direttore di gara, ben posizionato, non abbia visto il fallo in presa diretta.
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