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Lazio-Viktoria Plzen, Baroni: “Non molliamo mai. Vogliamo arrivare in fondo”
Con più fatica del previsto ma la Lazio stacca il pass per i quarti di finale di Europa League. Basta il pari ai biancocelesti per passare il turno, il gol di Romagnoli, il terzo consecutivo, regala l'1-1 che vale il passaggio del turno. Al termine della gara mister Baroni ha commentato in conferenza stampa la prestazione della squadra.
Complimenti mister: le emozioni di questa gara? Si rende conto che alla sua prima partecipazione a una competizione europea è ai quarti?
"Non riesco a soffermarmi su queste cose. Non sono un celebratore di me stesso. Sono chiaramente entusiasta per questa serata, per la squadra, la società, il nostro popolo. Io però devo lavorare con la testa, con umiltà, attenzione perché me lo sento come dovere verso i miei ragazzi. Vi ho sempre detto che mi hanno partecipazione e disponibilità fin da subito. Testa lì, al lavoro. Siamo ovviamente contenti di questa serata. Complimenti a tutti".
Mister, è crudele questo risultato per il Plzen?
"Io gli faccio i complimenti, hanno fatto due gare importanti. Hanno messo in difficoltà tante squadre. La mia difficoltà è stata quella di far capire alla squadra le difficoltà che poi abbiamo trovato. quando abbiamo subito il gol poi ho visto la voglia della squadra di passare il turno, quindi come ho fatto i complimenti alla mia squadra li faccio anche al Plzen".
Una cosa che gli è piaciuta e una cosa che non gli è piaciuta?
"Le difficoltà sono state create anche dall'avversario, che fa un calcio molto verticale. Sono forti a giocare sulla seconda palla e da lì attaccano. Per noi era una gara complicata. Io faccio fatica a trovare delle situazioni sbagliate anche se rivedremo delle cose. La squadra per me ha gestito la partita bene. Abbiamo fatto fare 90 minuti a Vecino, 60 a Taty. Grande prestazione di Pedro, Patirc è partito dall'inizio, Dele anche se non è ancora al meglio è rientrato: Nuno ha dato quello che poteva, poi mi ha chiesto il cambio. Per me ci son sfumature, che magari non si notano, che sono fondamentali".
Pensi per domenica è meglio un giocatore che sta bene ma parte sempre dalla panchina o un giocatore che è al 50% ma gioca sempre?
"Domani sarà una giornata importante, di recupero e lavoro per chi non ha giocato. Nelle seconde 24 ore vengono fuori fastidi o doloretti quindi ora è difficile pensare a chi va in campo. Ho detto alla squadra subito della trasferta di Bologna. La squadra è già lì dentro. Dobbiamo recuperare energie per giocarci una gara importante".
Quanto è contento delle situazioni su palla inattiva?
"È una delle componenti su cui lavoriamo: noi troviamo spesso squadre che stanno basse, che aspettano. Quando trovi giocatori che però voi vengono fuori in maniera molto aggressiva non è facile, quindi la risorsa della palla inattiva è fondamentale. La squadra ci sta lavorando e ci crede sempre perché non sempre possiamo bucare o segnare su azione".
Quanto può far bene una qualificazione con sofferenza?
"Noi ora avremo una trasferta difficile, su un campo sintetico. Dobbiamo pensare gara dopo gara. Analizzare ora qualcosa per il prossimo turno è difficile. Siamo contenti, vogliamo arrivare in fondo: per farlo ci saranno gare difficili, importanti. E quando le fai in Europa non devi fermarti al nome della squadra. Ora il gruppo si rituffa nel campionato, c'è questa gara bellissima contro una squadra che sta bene. Poi abbiamo la sosta, qualcuno andrà in Nazionale, altri cercheremo di recuperarli".
Cosa è cambiato nella testa di Isaksen nell'ultimo mese? Quanto è cambiato Zaccagni da quando è arrivato lei?
"Io stimo molto i miei giocatori: li vedo forti, bravi. Quindi quando li vedo così li stimolo. Gustav doveva lasciarsi andare: ora non ha più paura di rischiare, a questi livelli devi fare le cose difficili, o almeno provarci. Nelle cose difficili torvi le grandi prestazioni. Mattia non è una sorpresa. A me piace la mobilità degli esterni e forse qualcosina li ha aiutati".
La qualità principale di questa squadra è il carattere?
"Ora abbiamo trovato una capacità di soffrire, di restare nella gara, di non perdere lucidità e lo hanno dimostrato le gare dove abbiamo recuperato il risultato. Questa squadra non molla mai e nel farlo non si snatura: questo è merito proprio della squadra. All'interno della prestazione si sta crescendo soprattutto dal punto di vista dello spessore mentale".
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