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Lazio-Viktoria Plzen, Makkelie confuso, il Var di più. La grazia a Dweh inaccettabile

Danny Makkelie
Tutti gli avvenimenti da moviola durante il ritorno degli ottavi di Europa League. Analizzata la prova del fischietto olandese Danny Makkelie
Gianluca Mattalini

Primo Tempo

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Pronti via e primo cartellino dopo appena 19 secondi: ottima combinazione Tavares-Zaccagni, con il capitano che va via a Dweh  che lo stende colpendolo con i tacchetti sulla caviglia. L'intervento meriterebbe ben più che un giallo visto la zona del colpo: al Var per tutto tace. Dopo neanche 60 secondi ammonito anche Marusic che perde il tempo di intervento e falciando l'attaccante ceco. Tanti i fischi nei primi 10 minuti ma, guardando quanto accaduto nei primi 2 minuti, era ampiamente prevedibile. Al 13° minuto Jemelka frana su Isaksen colpendo sia il danese che la palla: l'intervento è però molto duro e probabilmente meritevole del giallo. Il secondo giallo in casa Plzen arriva al 40°: Durosinmi appoggia in maniera troppo evidente la mano sul volto di Vecino, Makkelie non ha dubbi ed estrae il giallo ai danni del nigeriano.

Secondo Tempo

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Ritmi alti anche in avvia di ripresa, tanti gli interventi duri fin da subito. Tutto buono sul gol del vantaggio ceco firmato Sulc. Al 69° ammonizione anche Vecino, ingenuo nell'ostacolare la ripresa veloce del gioco da parte dei cechi. Scorre via la ripresa con i ritmi che rimangono alti ma la foga scende e Makkiele chiamato sempre meno volte in causa. Al 77° è la goal line technology a confermare il gol di Romagnoli.