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Lazio-Viktoria Plzen, le pagelle della redazione: Zaccagni è ovunque, Romagnoli…

Zaccagni
I voti della redazione di Cittacelest.it al termine della partita giocata dalla squadra biancoceleste allo stadio Olimpico contro quella ceca
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PROVEDEL: Subito una grande parata, poi un tentato suicidio con i piedi. Alti e bassi, troppa altalena. Lo aspettiamo ai suoi soliti livelli. VOTO: 6

MARUSIC: Il recupero di Hysaj, dopo la sosta, sarà fondamentale per farlo rifiatare. Nel primo tempo fa il suo, nella seconda frazione si esalta e copre ogni pertugio. Capitano aggiunto, merita il rinnovo. VOTO: 6.5

PATRIC: Patisce la differenza fisica tra lui e Durosnmi e sembra perdere lucidità. Sbaglia diverse letture semplici e corre più di qualche rischio, poi completa la serata no scivolando sull’azione che porta al gol del Viktoria Plzen. VOTO: 5.5 (Dal 79’ GILA: 6)

ROMAGNOLI: Non è un errore del tabellino: terzo gol in tre gare per lui. C’è la sua firma sulla qualificazione della Lazio ed è una firma pesantissima. In difesa soffre la fisicità dell’avversario, ma si riscatta con un killer istinct degno del miglior attaccante. VOTO: 8

NUNO TAVARES: Corsa, corsa e ancora corsa, poi il solito tiro alle stelle per omologare la partita. Se avesse anche precisione nelle conclusioni sarebbe letale, oggi non riesce ad aggiungere nemmeno quella sui cross. VOTO: 6 (Dal 67’ LAZZARI: Finalmente un ingresso convincente: quasi ritrova l’assist su cross, spingendo con convinzione. Speriamo non sia una meteora. VOTO: 6)

GUENDOUZI: La difficoltà aumenta tra assenze di Rovella, fisicità degli avversari e inevitabile stanchezza. Gioca come sempre la sua partita di cuore e grinta, ma avrebbe bisogno di fermarsi e non lo farà neanche durante la sosta. VOTO: 6

VECINO: Capito ora perché Baroni invocava da settimane il suo rientro? Giocatore di altro spessore, lavora bene in fase di costruzione ma anche in recupero. Dà una mano fondamentale a Guendouzi in assenza di Rovella. VOTO: 7

ISAKSEN: Vive un momento di totale fiducia nei propri mezzi: anche oggi è una spina costante nel fianco della difesa avversaria, forse con meno pericolosità rispetto a quanto ci aveva abituato nelle ultime uscite. Ma non possono sempre essere miracoli. VOTO: 6

PEDRO: Disegna calcio in lungo e largo: serve un paio di palloni col compasso per i compagni, poi si gira in un fazzoletto e impegna Jedlicka. L’Europa è casa sua e si vede. VOTO: 6.5 (Dal 79’ DELE-BASHIRU: Si conferma perfettamente a suo agio in Europa. Entra per mettere fisicità e difendere palloni. Lo fa egregiamente. VOTO: 6.5)

ZACCAGNI: Pronti, via e cambia la partita. Guadagna un’espulsione in quattordici secondi, o almeno la guadagnerebbe: inspiegabile il comportamento del Var. Il colpo è durissimo ma lui non demorde: è tra i più vivaci dei suoi e da capitano richiama all’ordine i compagni troppo speso distratti. VOTO: 6.5

CASTELLANOS: Rientra da un infortunio ed è una buona notizia. Per ora, però, è l’unica: è evidente il ritardo di condizione e spesso trotterella senza scopo sulla trequarti offensiva. Lo aspettiamo in forma, intanto bentornato! VOTO: 5.5 (Dal 67’ DIA: Sfiora il gol in spaccata, questa volta è sfortunato nel non riuscire a colpire la palla. Andrà in nazionale, ma anche lui avrebbe bisogno di riposare. VOTO: 6)

BARONI: Dice di guardare sempre la prestazione, ma questa sera a contare era il risultato. E lo porta a casa soffrendo, con una gara sporca e soprattutto con una gara stanca. Che fatica, ma aspettando la sosta va bene così. VOTO: 7