Milan-Lazio, Collu pasticcia su Pavlovic: rigore netto negato ai biancocelsti

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Primo tempo

Primo tempo di gestione assoluta per Collu e la sua squadra arbitrale. La prima e unica vera chiamata arriva allo scoccare del 26': solita costruzione dal basso per i biancocelesti di Sarri. Tomori, in pressing fino alla trequarti difensiva della Lazio, anticipa fallosamente Zaccagni: Collu punisce la gamba alta dell'ex Chelsea, in una zona di campo che poteva creare pochi problemi ai rossoneri di Allegri. Fallo e cartellino giallo per l'inglese, corretta l'interpretazione del fischietto cagliaritano. Storie tese, poi, sul finire di frazione, tra Saelemaekers e Basic, con il croato che reclama una sbracciata del belga. Collu, attento, è costretto a sedare gli animi prima di far ripartire il gioco.

Secondo tempo

Lettura severa di Collu, invece, sul giallo rifilato a Pellegrini al 57': Fofana lo colpisce involontariamente e il terzino biancoceleste accusa il colpo. Il fischietto cagliaritano lo ammonisce per le proteste, nonostante siano fondate le lamentele dell'ex Cagliari. Nulla da eccepire, invece, sulle due sanzioni comminate prima a Gabbia, poi a Romagnoli: il 46 rossonero viene punito per aver fermato Castellanos in ripartenza, così come accade al difensore ex Milan per un fallo evidente ai danni di Saelemaekers. Reclama timidamente la Lazio all'86' su un rimpallo tra Tomori e Gabbia: non c'è nulla e Collu lascia correttamente correre. C'è tempo anche per un'altra ammonizione: riparte Pedro, con Loftus-Cheek che lo trattiene vistosamente. Fallo segnalato con leggero ritardo da Collu, che ammonisce correttamente l'inglese. Interpretazione assurda, invece, sulla review per valutare un possibile calcio di rigore per la Lazio per un vistoso tocco col braccio di Pavlovic: sanzionato una presunta infrazione di Marusic, precedente al tocco del serbo. La trattenuta è infatti reciproca e reiterata e non giustifica la posizione innaturale del braccio del difensore serbo. Nel finale concitato, viene ammonito anche Zaccagni dopo le espulsioni di Allegri e Ianni, vice di Sarri.