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Milan-Lazio, Conceicao: “Io sono abituato a vincere. Mi dispiace perché…”

Michele Cerrotta
Le parole del tecnico dei rossoneri, intervenuto poco dopo il triplice fischio del match odierno direttamente dalla sala stampa di San Siro

La Lazio ferma il Milan a San Siro, trovando una vittoria pesantissima contro i rossoneri. Al termine della gara è intervenuto in conferenza stampa il tecnico Sergio Conceicao. Queste le sue parole.

Un'altra partita diversa dalle altre.

Non è facile. Ci sono tanti episodi che si verificano e che poi sono decisivi per la partita. L’ambiente oggi non era facile per i giocatori e si è visto: non è che non volessero vincere, perché poi si è visto nel secondo tempo. Anche in inferiorità numerica abbiamo provato a portare a casa la partita, con un giocatore in meno e due giorni in meno di riposo rispetto alla Lazio. Siamo la squadra italiana con più partite giocate, dobbiamo considerare anche questo. Perdere così non è facile. Dobbiamo tirare fuori l’orgoglio, lavorare al massimo, sotto ogni punto di vista. Bisogna trovare equilibrio, compattezza di squadra. Per far sì che nei momenti come questi non si prenda gol e anzi si segni. Potevamo fare il 2-1 prima del rigore se la freschezza fosse stata diversa. L'atteggiamento e la voglia di vincere ci sono state però e questo mi lascia soddisfatto".

Lei ha pensato di fare un passo indietro?

Quello che mi tocca di più sono i giocatori. Vedere la loro faccia e la delusione, con una frustrazione grande. Io sono con loro. Sono qui per difendere i miei giocatori e il mio spogliatoio. Se dovrò lavorare due o tre ore in più, lo farò. Siamo in una fase negativa a livello di risultati e di episodi. Continuiamo a lavorare, forte”.

I giocatori farebbero lo stesso per lei?

Sì, è chiaro. Se non lo sentissi, lo direi”.

Proseguirebbe il progetto anche l'anno prossimo?

Ho tante cose: devo pensare a Lecce, non penso a chissà che altro. Vivo giorno per giorno. La cosa più importante è il Milan, non è se Conceicao resta o se non resta. Mi dispiace per i tifosi, perché io sono abituato a vincere. Mi fa male questa cosa. Io sono veramente ferito per questi risultati. Non mi sento affatto bene in questo momento. E quello che faccio in questi momenti è lavorare, ancora di più”.