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Milan-Lazio, Pedro: “Sentivo che avrei segnato. Futuro? Le cose stanno così”
Torna a far festa a San Siro la Lazio che batte il Milan al termine di una partita al cardiopalma. È il rigore di Pedro all'ultimo secondo di recupero a regalare i tre punti ai biancocelesti che si riprendono, in attesa della Juventus, il quarto posto. Al termine della partita Pedro ha commentato in conferenza stampa la bella vittoria.
"Era importante farlo all'ultimo minuto. C'era pressione ma sentivo che l'avrei segnato, l'ho segnato e sono molto contento. La cosa più importante oggi è la prestazione, il lavoro fatto da tutta la squadra perché qua è sempre difficile. Abbiamo fatto una grande partita".
Cosa manca per essere davvero grande a questa Lazio? Era una gara questa da chiudere prima?
"Dobbiamo migliorare un po' questo aspetto, nel gioco stiamo lavorando bene ma serve lavorare tutti per trovare fiducia davanti alla porta. Ci sono state tante partite dove abbiamo creato ma poi il risultato positivo non è arrivato. Alla fine è un aspetto dove si può crescere, è un lavoro molto importante. Noi attaccanti fin qui abbiamo segnato tanto ma penso si possa ancora migliorare sotto questo punto di vista".
Come vivi il partire dalla panchina? Ti permette di trovare le soluzioni migliori quando entri?
"È difficile a volte entrare, leggere la partita ma sono contento. Quando entro cerco di farlo al meglio. La squadra è giovane ma sta crescendo: i giocatori hanno preso più responsabilità, fiducia e personalità. Questo è un passo importante se vogliamo andare avanti in futuro. A volte ci manca il tempo ma questo è lavoro ma la squadra è in fiducia e dobbiamo aspettare i giovani da qui alla fine".
È possibile una tua ultima esperienza al Tenerife?
“Non so, ovviamente quello che voglio è sfruttare ogni minuto e ogni partita. Ho giocato tanto, ci sono stati momenti buoni e altri meno come in ogni stagione. Non so se ci sarà la possibilità di venire lì a Tenerife in futuro, ora penso solo alla Lazio. Voglio continuare, abbiamo chance in campionato e in Europa League. Speriamo di finire molto bene la stagione, continuiamo a lavorare e vedremo cosa accadrà in futuro”.
La Lazio ha sofferto negli scontri diretti, dal punto di vista mentale questa vittoria può essere la svolta caratteriale?
"Vediamo, è una vittoria pesante che ci da in fiducia anche per andare in Europa dove sarà una gara difficile. La cosa più importante era fare questa prestazione, non è facile quando non hai vinto molti scontri diretti e per questo farlo oggi qua è molto importante per la squadra
Ci stai continuando a divertire. Che intenzioni hai per il futuro?
"Dobbiamo parlare, vedere un po' cosa vuole fare la società, ma io sono molto tranquillo. Loro sanno la voglia che ho di stare qui ma vediamo se troviamo l'accordo, dobbiamo parlare e in questo momento non è neanche importante. Io comunque non voglio essere un problema ma sempre una soluzione, vediamo se loro vogliono continuare con me. Io sono molto contento con tutti: società, tifosi e compagni".
Abbiamo vista la Lazio protestare in occasione del rigore dopo settimane in cui si è detto che la squadra non contestava mai le situazione equivoche.
"Noi abbiamo sempre dimostrato che vogliamo vincere, a volte le decisioni dell'arbitro non sono dalla nostra parte. Parlare con l'arbitro non serve a nulla, abbiamo preso tanti gialli per protesta quindi, ripeto, non cambia nulla. Sono tanti episodi già che non vanno a nostro favore ma noi dobbiamo essere concentrati sul nostro lavoro. Per il mio futuro sono certo che parlando troveremo l'accordo".
Un consiglio ai giovani in vista della fase cruciale dell'Europa League?
"Magari lavoreremo tutti sull'aspetto della finalizzazione. Guardando le altre squadre in alto in classifica magari non producono tanto in termini di gioco ma arrivano in porta e fanno gol. Penso che dobbiamo migliorare su questo, i giocatori giovani però stanno crescendo, vanno avanti, si prendono responsabilità e aiutano la squadra. Dobbiamo andare sempre così e dobbiamo farlo anche in Europa, dobbiamo giocare con personalità se vogliamo andare avanti. Altrimenti vai fuori, sicuro".
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