cittaceleste partite Parma-Lazio, Cataldi: “Rossi troppo leggeri. Per questa maglia do più di quanto ho”

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Parma-Lazio, Cataldi: “Rossi troppo leggeri. Per questa maglia do più di quanto ho”

Danilo Cataldi
Le parole del giocatore biancoceleste intervenuto dopo il triplice fischio del match direttamente dalla sala stampa dello stadio Tardini
Edoardo Benedetti Redattore 

La Lazio vince 1-0 a Parma, espugna il Tardini e torna a casa vittoriosa. L'arbitro Marchetti espelle Zaccagni e Basic e intanto Noslin scrive la storia. Al termine della partita, Cataldi si è recato in sala stampa dove ha risposto alle consuete domande dei giornalisti. Ecco le sue dichiarazioni.

Pensavate di vincerla?

"Anche a fine partita parlando tra di noi avevamo più di qualcuno la sensazione che la partita ci potesse dare ancora qualcosa. Una palla inattiva o una giocata del singolo. Sapevamo che potevamo portarla a casa. Questa è una Lazio tosta che non si dà alibi, che non si dà scuse e che lavora bene in settimana. Abbiamo avuto una serie di infortuni grossi. Ci siamo stretti un po' in quelli che eravamo in quel periodo. Ci sono continui problemi ma questa è una Lazio che non molla, che soffre e che gioca e che rimane ordinata in 10 e in 9. Vediamo questo dove ci porterà".

Come si può crescere in produttività?

"A livello di produttività la squadra ha creato. Ci sono state 3-4 situazioni importanti nella loro area di rigore. Ci manca qualcosa lì davanti in termini di realizzazione. Se riusciamo a creare due palle gol e a buttarne dentro una... ci manca un po' di finalizzazione. Per quanto riguarda la calma è dura. In alcune situazioni vedi delle cose un po' forzate. Io anche domenica avevo la sensazione che si potesse evitare di dare quel rosso a Mario e oggi ho avuto la stessa sensazione. Quello di Toma secondo me era decisamente poco per buttare fuori un giocatore. Quello su Mattia non l'ho visto".

Che sapore ha per voi romani la Lazio?

"Sempre speciale, io sono partito dalle giovanili. È stato un bel cammino. Sono andato via e sono tornato più di una volta ed è sempre emozionante. Quando gioco con questa maglia do tutto quello che ho e anche di più. È dura perché senti di rappresentare tante persone e a Roma il calcio è vissuto in maniera differente rispetto al resto d'Italia. Roma è una piazza a parte e solo quando ci giochi lo capisci. Per me è stato complicato gestire tutto, soprattutto da giovane. Ora sono vaccinato, ma nel bene e nel male è sempre bello".