Gli avvenimenti da moviola nel quindicesimo turno di Serie A. Analizzata la prova del signor Matteo Marchetti della sezione di Osta Lido
Primo tempo
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In un primo tempo che scorre senza particolari infrazioni o situazioni che necessitano di approfondimento, Marchetti della sezione di Ostia Lido sembra avere il pieno controllo della gara. Ma l'abbaglio che lo acceca al 42' è clamoroso: il direttore di gara confeziona l'ennesima follia di un periodo nero del rapporto tra la Lazio e la classe arbitrale, al netto di inutili comunicati distensivi. Zaccagni, nel tentativo di non perdere il possesso della sfera sulla sinistra, prova a intervenire su Estevez, in netto anticipo. La gamba, sì, è alta come il punto d'impatto sulla gamba sinistra dell'argentino, ma non è tesa e il capitano della Lazio prova a ritrarla prima di colpire il centrocampista ducale. Marchetti, ben posizionato, si fa trarre in inganno dalla velocità dell'intervento e, senza dubbio, dalle urla teatrali di Estevez: cartellino rosso per Zaccagni e la Lazio viene, ancora una volta, danneggiata dalle decisione scellerate della classe arbitrale in questa stagione. Dalla Sala Var di Lissone, invece, nessuno appunto sulla lettura di Marchetti.
Secondo tempo
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Marchetti comincia sulla falsa riga dell'erroraccio commesso a fine della prima frazione. Su un contatto molto duro tra Valenti e Cancellieri è costretto a interrompere il gioco con estremo ritardo: l'argentino rinvia il pallone e la caviglia dell'ex Verona, ma Marchetti sbaglia ancora lettura. Impossibile, invece, non comminare il giallo per il fallo tattico speso da Valeri su Cancellieri in ripartenza. L'esterno di Sarri si fa poi ammonire per un fallo duro su Mandela Keita. Reclama, quindi, il Parma per uno scontro tra Bernabé e Pellegrini: ridicole le proteste dei ducali, Marchetti fa riprendere il gioco dopo un breve check e qualche scaramuccia in campo. Meritava qualche attenzione in più Troilo, autore di un fallo tattico abbastanza evidente su Noslin appena entrato. Marchetti, non contento, espelle anche Basic: Estevez provoca in maniera reiterata, il croato colpisce l'argentino - che, come in occasione del rosso a Zaccagni, simula senza ritegno - con un mezzo pugno. La Lazio termina in nove la sua gara e dovrà fare i conti con le squalifiche dei due biancocelesti.
