Parma-Lazio finisce 0-1 per i biancocelesti. L'arbitro Marchetti decide di espellere Zaccagni e Basic ma, nonostante tutto, Noslin segna il gol vittoria. Al termine della partita, Maurizio Sarri si è recato in sala stampa dove ha risposto alle consuete domande dei giornalisti. Ecco le sue dichiarazioni.
news
Parma-Lazio, Sarri: “Stiamo crescendo e c’è entusiasmo. Sui due rossi dico che…”
Non è un vittoria qualsiasi. Cosa lascia una vittoria così?
"Lascia dell'entusiasmo perché è una partita vinta in condizioni complicate, ma alla fine se guardi i numeri della partita è vinta meritatamente. I ragazzi sono stati bravi nell'interpretazione. La squadra sta crescendo in termini di mentalità: è coraggiosa ed è ordinata dal punto di vista tattico. La stranezza è che per numero di falli fatti siamo la seconda che ne fa meno".
I due rossi ci stavano?
"Secondo me sono due rossi frettolosi. Che ci possano essere gli estremi... ma l'interpretazione del regolamento prevede il buonsenso. Mi sembrano due espulsioni leggere. Zaccagni tocca l'avversario con l'esterno della caviglia. Ci lasciano l'amaro in bocca. A termine di regolamento ci possono anche stare ma serve il buonsenso".
In questo ultimo periodo Noslin l'ha convinta come centravanti?
"In certe condizioni Noslin è un centravanti straordinario, ma ripeto: in certe condizioni. Probabilmente se faceva il primo tempo invece che il secondo sarebbe stato più a disagio. Sto imparando le sue caratteristiche e il suo utilizzo. Sono molto contento di lui e mi è anche molto simpatico".
Non sarà la squadra più eccelsa che ha allenato ma è quella con più carattere?
"Questa è una squadra che sta crescendo e che ha coraggio nell'interpretazione delle partite e tutte le negatività di questa stagione. La Lazio ha fatto delle partite con 8-9 giocatori fuori ma la squadra non ha mai preso alibi. La grandezza di questa squadra è questa. Si può avere i limiti più grandi del mondo. Preferiamo essere scarsi che non coraggiosi".
La Lazio ha vinto per colpa o grazie all'arbitro?
"Nel primo tempo la sensazione è che le palle gol le abbiamo avute e solitamente in questo tipo di partite i momenti decisivi sono importanti. Alla fine del primo tempo si sta già parlando di una squadra in 10. Anche prima avevamo la sensazione di poterla vincere".
C'è qualcosa che non va con questi arbitraggi?
"Dell'espulsione di Gila ne ho già parlato, era un arbitro permaloso. Per quanto riguarda oggi, faccio fatica a capirlo: andava oltre l'interpretazione pura del regolamento. Su Basic ha parlato addirittura di reazione ma lui ha fatto la stessa cosa di Noslin, a cui non ha fischiato neanche punizione".
Sperava di tornare alla Juve? Cosa pensa di Cuesta?
"Sono tornato alla Lazio perché c'ero già stato bene sia a Formello che con i tifosi. Alla Juventus ho vissuto l'anno del Covid. Non avevo questa bramosia. Sui giovani allenatori ti dico che ce ne saranno dei buoni".
Si aspettava un Parma più pericoloso sulle fasce?
"Patric è meno considerato di quello che vale proprio perché dà la sensazione di essere meno solido fisicamente ma non è così. Dopo 9 mesi è rimasto in campo fino al 70esimo. Sono contento di averlo ritrovato perché è importante anche per il gruppo. Potrà perdere qualche scontro fisico ma è un giocatore che fa ripartire la squadra".
© RIPRODUZIONE RISERVATA

