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Venezia-Lazio, Marchetti: la direzione è coerente. Ma la grazia a Nicolussi non convince

Matteo Marchetti
Gli avvenimenti da moviola in questo ventiseiesimo turno di A. Analizzata la prova del signor Matteo Marchetti della sezione di Ostia Lido
Gianluca Mattalini

Primo Tempo

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Si fa subito sentire Marchetti, che interviene 4 volte nei primi 10 minuti a placare il forte agonismo iniziale dei padroni di casa, mandando subito un segnale forte alle due squadre in campo. Dopo alcuni minuti in cui i ritmi erano andati scemando, da dopo il 25° gli spazi stretti fanno della fisicità un fattore con entrambe le squadre sempre più decise nei contrasti. Poteva starci il giallo per Oristanio al 44° per gioco pericoloso: alta la gamba del centrocampista del Venezia che colpisce il piede di Gila ma non la palla.

Secondo Tempo

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Si apre con un giallo la ripresa: ammonito Guendouzi dopo appena 2 minuti dalla ripresa. Sanzione ineccepibile, in netto ritardo l'intervento del francese ai danni di Idzes arrivato in anticipo sul pallone. Leggere proteste di Guendouzi al 53° per un tocco di mano in area del Venezia, Marchetti fa giocare, e da Lissone tutto tace. Rimane estremamente alto l'agonismo delle due squadre con il fischietto di Ostia Lido che fischia con costanza ma - arrivati al 73° - rimane fermo a uno il conto delle ammonizioni. Conto che, un minuto più tardi, sale a due: inappuntabile la sanzione di Marchetti a danni di Nicolussi Caviglia obbligato a stendere Zaccagni lanciato in ripartenza dopo una leggerezza del centrocampo veneto. Al 78° ammonito anche Ellertsson per una vistosa trattenuta su Isaksen. Rischia non poco Nicolussi Caviglia all'83°: in ritardo il suo intervento su Pedro, Marchetti lo grazia fischiando solo il fallo e non estraendo il secondo giallo. Ammonizione che invece si prende Schingtienne all'84°: troppo largo il suo gomito in occasione di un contrasto con Zaccagni. Il direttore di gara fischia e sventola il giallo sotto il naso del difensore del Venezia. Sulla lista degli ammoniti finisce anche Conde, ammonito al 91° per un intervento in ritardo su Pedro bravo a scaricare rapidamente il pallone e a farsi travolgere dall'avversario. Stesso epilogo per la scivolata di Zaccagni, costretto a fermare la ripartenza di Nicolussi con un intervento in netto ritardo.