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Viktoria Plzen-Lazio, Ramsas sempre in controllo: il Var lo aiuta quando serve

Donatas Rumsas
Tutti gli avvenimenti da moviola durante l'andata degli ottavi di Europa League. Analizzata la prova del fischietto lituano Donatas Rumsas
Gianluca Mattalini

Primo Tempo

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Primi 10 minuti che scorrono via più che blandi: appena due i fischi del direttore di gara in avvio di partita. All'11° il primo episodio chiave: avanti il Viktoria Plzen con gol di Sulc, che raccoglie la respinta goffa di Marusic. Il montenegrino però è contrastato da un giocatore de Plzen partito in posizione di fuorigioco. Dopo un rapido contro al Var Rumsas annulla il gol. Regolare invece la posizione di Romagnoli dopo la sponda di Noslin in occasione del vantaggio biancoceleste al 18°. Sale l'agonismo in campo con il fischietto lituano comunque sempre in linea con il metro adottato fin da inizio gara. Rimangono sporadici i fischi di Rumsas, che ferma il gioco solo in caso di contatti eccessivi. Dopo 3 minuti si conclude il primo tempo, senza altro da segnalare.

Secondo Tempo

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Non cambia il copione della partita: Ramsus rimane fedele al metro arbitrale adottato anche nel primo tempo. Regolare la posizione di Durosinmi in occasione della battuta di Kalvach che vale il pareggio del Viktoria. Al 61° arriva il primo giallo della partita ai danni del capitano dei cechi Kalvach che con un evidente pestone ferma Rovella sotto gli di Ramsus. Dopo 60 secondi ammonito anche Vecino, punita la sua sbracciata su Cerv, sanzione forse un po' eccessiva: il colpo c'è ma l'uruguaiano allarga le braccia solo per prendere posizione. Ineccepibile, al 71°, il giallo per Cadu che scivola da dietro su Guendouzi dopo lo scarico palla del francese. Al 74° ammonito Rovella che colpisce Sulc in faccia con un calcio in netto ritardo. Il fallo però è troppo violento, il Var richiama Rumasas che non ha dubbi e dopo un rapido controllo ritorna sui suoi passi ed espelle il 6 biancoceleste. Ammonito anche Cerv in occasione del parapiglia nato dopo l'intervento di Rovella. All'83° appena entrato, come accaduto a Vecino, anche Patric si prende il giallo: lo spagnolo perde il tempo ed è costretto alla vistosa trattenuta per interrompere l'azione offensiva ceca. Netto il tocco con la mano di Vydra che aveva trovato il vantaggio al 91°: non ha dubbi il direttore di gara lituano che annulla subito. Piove sul bagnati per la Lazio: intervento in netto ritardo di Gigot che con due piedi a martello falcia l'attaccante del Plzen  e si prende il rosso diretto.