Gioca bene, raccoglie poco o niente. È il paradosso della prima Lazio Primavera targata Sergio Pirozzi. Finisce 1-1 con la Juve e, al termine del match, il tecnico biancoceleste interviene ai microfoni dei canali ufficiali del club: “Partita condizionata dal vento. Siamo partiti molto contratti, poi abbiamo aggiustato delle cose. Sbagliavamo delle scalate, i quinti erano troppo bassi e la Juve faceva giro palla. Poi preso il gol paradossalmente la squadra, che deve essere aggressiva e andare in velocità, siamo andati meglio. La squadra ha grandi margini di miglioramento, ringrazio anche Andre Anderson per la prestazione. Non giocava da tanto, si è dimostrato un professionista serio.
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PRIMAVERA | Lazio-Juve, Pirozzi: “In credito con la fortuna, ma la strada è giusta”
Ora arriveremo anche ai gol, abbiamo giocato due volte in pochi giorni con la Juve e siamo un po’ in debito. Abbiamo avuto in entrambe le gare buone occasioni, manca l’istinto del killer. Ora avremo una settimana tipo, lavoreremo sui movimenti delle punte. Avremo tempo, dobbiamo prepararci bene per la Cremonese, poi mercoledì ci sarà il Torino. Ci manca l’ultimo passaggio, la tranquillità, ma il problema c’è quando non arrivi neanche vicino alla porta.
Noi tra Milano, giovedì e oggi abbiamo fatto tre buone partite. Oggi c’erano tanti ragazzi che avevano giocato poco. Ma sono stati bravi: Bordoni, Cuzzarella… Mancava Petta, mancavano altri ragazzi. L’atteggiamento è giusto, provo a mettere tutti in competizione. Di certo siamo in credito, ma ci serve consapevolezza in fase di possesso, nella giocata. Non dobbiamo forzarla sempre. Ma la strada è quella giusta, per ora è un bilancio buono ma se avessimo vinto oggi sarebbe stata la ciliegina. Ma io devo cogliere lo spirito, il fatto che i ragazzi provino a fare quello che chiedo”. Detto ciò, attenzione: novità sui tempi di recupero di Vecino <<<
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