cittaceleste primavera PRIMAVERA | Lazio, Punzi: “Non dobbiamo perdere serenità. I risultati…”

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PRIMAVERA | Lazio, Punzi: “Non dobbiamo perdere serenità. I risultati…”

Francesco Punzi
Le dichiarazioni dell'allenatore biancoceleste, intervenuto ai microfoni ufficiali del club per parlare della prossima partita di campionato
Edoardo Benedetti Redattore 

Francesco Punzi, allenatore della Lazio Primavera, è intervenuto ai microfoni ufficiali del club per parlare del momento della sua squadra e del prossimo match contro il Monza. Di seguito le sue dichiarazioni:

"Stiamo preparando la partita con il Monza. Dobbiamo finire bene questi due giorni per la sfida di lunedì. Il nostro compito è quella di non perderla la serenità anche quando i risultati vengono meno. In questo momento bisogna lavorare sulle imperfezioni, sulle cose che abbiamo fatto meno bene a Cremona. Dobbiamo essere bravi ad alzare il livello di attenzione. La testa dei ragazzi è più leggera quando i risultati vengono. Gli interpreti fanno la differenza in ogni categoria. Dobbiamo cercare di far esprimere al meglio i ragazzi, abbiamo giocatori di qualità e di prospettiva. Non dobbiamo perdere fiducia nel lavoro che si sta svolgendo.

I risultati ci stanno dando una spinta e la partita di lunedì arriva nel momento giusto. Dobbiamo approcciare bene alla partita, questo vuol dire fare quello scatto in più di mentalità. Il gruppo si conosce abbastanza bene, abbiamo consapevolezza fin dall'inizio. I ragazzi giovani, quando qualche risultato non arriva, si mettono in discussione. Li abbiamo sostenuti ed il risultato contro il Bologna ci ha dato certezze. Ora dobbiamo cercare di migliorarci quotidianamente. Ognuno di noi deve essere bravo a cercare di capire in che modo comunicare con l'altro. Le regole devono essere uguali per tutti, ma noi siamo tutti diversi. Ognuno ha il proprio carattere. Nel calcio si vivono anche le delusioni e noi dobbiamo cercare di capire questo ed essere di supporto nei momenti di difficoltà. Non dobbiamo pensare che loro hanno già la nostra maturità. L'aspetto psicologico è primario e incide sulla performance del ragazzo. Da parte nostra c'è la massima disponibilità nei loro confronti. I ragazzzi che hanno già esperienza in Primavera danno una mano ai più piccoli e aiutano nella gestione dei momenti. Tra loro c'è un grande rapporto di unione e non ci sono problemi di comunicazione.

Cuzzarella? È un ragazzo che nel suo percorso ha occupato diverse posizioni. Ha giocato come mezzala offensiva, ha una capacità di inserimento. È un attaccante esterno e sono contento che è tornato al gol. Si allena sempre al meglio, come i suoi compagni, e mi auguro che possa avere una grande prospettiva. È nel pieno della categoria Primavera e poi si aprirà sicuramente un percorso nel calcio dei grandi. Campionato? Vedo squadre organizzate, tante giocano con tanti giocatori al limite d'età. Il livello atletico è alto e dobbiamo dare fiducia ai più piccoli perché sono il futuro di questa società. La partita di lunedì ci deve dare la consapevolezza di aver fatto un passo in avanti come squadra.

Il Monza sta ottenendo buoni risultati. Hanno vinto a Verona e contro il Cagliari, viene qui a giocarci la partita a viso aperto. Dobbiamo farci trovare pronti. Le squadre che hanno la possibilità di avere l'Under 23 abbassano molto l'età media della squadra e all'inizio possono avere qualche problema. Ci sono squadre che hanno qualità superiori, come il Genoa. Prima di sei sette partite però non si possono decifrare i valori del campionato. Contro il Monza dobbiamo fare un'ottima gara sotto tutti i punti di vista.

Per tutti gli staff tecnici, trovare gol con un'azione manovrata, è uno sprono in più per lavorare sulle proprie idee. Dobbiamo organizzare la squadra per condurre le partite. La qualità individuale negli ultimi metri può fare la differenza. Lavoriamo per questo, poi le partite sono decise anche dagli episodi e bisogna essere bravi a sfruttarle. La qualità fa la differenza in tutti gli sport. Il livello di attenzione è migliorabile? sì, bisogna sempre essere concentrati. Dobbiamo essere credibili e far arrivare al campo i giocatori convinti di dover dare il 100%. Quando sei supportato anche dai riusltati la concentrazione sale inevitabilmente. Dobbiamo analizzare le nostre prestazioni, per migliorare bisogna studiare i nostri errori. Riuscire a migliorare quando ci sono errori individuali è più semplice. Quando ci sono errori di reparto, bisogna lavorarci in settimana. Poi bisogna anche spingere sui punti di forza".