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Extra Lazio – Masiello: “Coronavirus? Ascoltiamo i medici e diamoci una mano”

GENOA, ITALY - FEBRUARY 23: Adam Marusic of SS Lazio competes for the ball with Adama Soumaoro and Andrea Masiello of Genoa CFC during the Serie A match between Genoa CFC and  SS Lazio at Stadio Luigi Ferraris on February 23, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Ecco le parole del difensore del Genoa, Andrea Masiello

redazionecittaceleste

ROMA - Stanno arrivando anche tante dichiarazioni dei calciatori stessi sul coronavirus. Ecco quelle del neo difensore del Genoa, Andrea Masiello rilasciate a Tuttomercatoweb.com nelle quali parla anche dell'Atalanta, sua ex squadra: "La partita l'ho vista tutta, ero già consapevole e convinto che riuscisse a passare il turno". A parlare è Andrea Masiello, difensore centrale del Genoa ma con un passato di quasi una decade all'Atalanta, arrivata ai quarti di Champions League martedì scorso. "Per tanti fattori, la vittoria dell'andata, per la serenità di come ha gestito nella doppia sfida le varie situazioni, anche perché è una squadra forte, quadrata, nelle sue caratteristiche ha un attacco che crea sempre problemi all'avversario. I dati lo confermano. I quarti di finale sono strameritati".

Quanto sente suo questo traguardo?

"Io ho passato moltissimi anni all'Atalanta, con momenti brutti e momenti belli. Più i secondi fortunatamente. Ho dato tutto, sacrificandomi, ottenendo risultati molto importanti, inimmaginabili. Quindi sì, lo sento pure mio. Fino alla partita con il Manchester City ero presente, posso solo ritenermi orgoglioso di avere fatto parte di questa splendida squadra".

Come sta andando a Genova?

"Tutto bene, ci siamo ripresi, stiamo lottando per un traguardo difficile ma molto alla portata. Siamo una squadra giovane, con ambizione, con un allenatore molto motivato, l'ambiente è molto vicino alla squadra. Ci sono tutte le componenti per un grande finale di stagione. Ora c'è questa situazione con il Coronavirus dove bisognerà fare molto attenzione tutti quanti, aiutarsi, aprire bene le orecchie. Non è una cavolata, è una storia importante. Bisogna affrontarla con grande intelligenza e forza, aiutandoci l'uno con l'altro".

Che appello vuole fare?