ROMA - Ci siamo. Manca sempre meno all'appuntamento principe della stagione della Lazio. Domani alle 20:45 andrà in scena la finale di Coppa Italia tra biancocelesti e Atalanta. L'ultimo periodo ha portato qualche malumore. Buona parte dell'ambiente laziale considera la stagione del club capitolino come un fallimento. In effetti Immobile e compagni hanno reso tutti al di sotto delle aspettative, ma non è ancora finita. Nonostante un'annata a dir poco altalentante la Lazio è lì a giocarsi la finale di Coppa Italia, la seconda in tre anni di gestione Inzaghi. Alzare al cielo il trofeo nella serata dell'Olimpico oltre che far impazzire di gioia l'universo biancoceleste, assicurerebbe anche l'accesso diretto ai gironi di Europa League. Ecco perché la sfida di domani assume le sembianze di appuntamento dell'anno per la Lazio. Così, in attesa del fischio d'inizio ecco come lo ha presentanto il tecnico biancoceleste in conferenza stampa.

LE PAROLE DI INZAGHI 

Come arriva la Lazio alla gara e se sono state eliminate le scorie di Cagliari?

"Sabato abbiamo fatto una buona gara, abbiamo vinto meritatamente. Domani sera sarà una partita secca e importante. Ci siamo incontrati 15 giorni fa con loro, sarà una bellissima partita. Vorrò una squadra unita e compatta senza cali di tensione che possono essere letali".

Quanto può cambiare i giudizi alzare la coppa?

"È una partita importantissima davanti ai nostri tifosi. Abbiamo la fortuna di avere tanti giocatori che hanno già giocato partite così. Ci dobbiamo arrivare lucidi e consapevoli di noi stessi. Dovremo giocarla nel migliore dei modi".

Quanto è importante questa finale in ottica Europa League?

"I ragazzi sanno che abbiamo due strade per andare in Europa. Questa è la via più secca, ma ora la concentrazione è solo sulla sfida contro l'Atalanta".

Cosa ne pensi della designazione di Banti?

"Mi soddisfa molto la designazione. Se è stato scelto vuol dire che Banti merita di essere qui. Lo ricordo bene contro il Parma, quella prima a Genova invece abbiamo perso. Ci sta. È stato scelto e se l'è meritata".

Rigiocare la seconda partita contro una squadra ti porta bene. Come limiterai l'Atalanta dopo la sfida di campionato?

"Dovremo essere lucidi per evitare cali di tensione. Dovremo fare attenzione. Abbiamo perso due volte contro l'Atalanta quest'anno. La partita di due settimane fa ci ha insegnato molto cose. Sono una grande squadra con un grande allenatore, ma noi dovremo essere pronti. Conterà la leggerezza dei miei ragazzi. Dovranno essere tranquilli e io sono sereno perché hanno lavorato molto bene. Dovremo mantenere lucidità in una partita lunga, come successo contro l'Inter".

Punterai su Immobile?

"Io penso che abbia le stesse chance che hanno Correa e Caicedo. Ho la fortuna di avere tre attaccanti che stanno molto bene. Domani chi andrà in panchina verrà chiamato a gara in corso. Capiterà che qualcuno starà fuori all'inizio nei vari reparti. La differenza la farà l'unità di intenti. Chi non partirà titolare appena verrà inserito dovrà dare il massimo. Solo così potremo farcela".

Pensi che questa gara possa incidere sul tuo futuro alla Lazio? Cosa ne pensi di Gasperini?

"Non penso che il mio futuro si deciderà in base a una singola partita e ora non è il momento di parlarne, poi si vedrà. Gasperini? È un ottimo allenatore. Tante cose le ho guardate da lui come da altri tecnici che ho avuto per plasmare il mio modulo. In vista di domani onore a Lazio e Atalanta per il cammino fatto in questa competizione".

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