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Costa: “Il 24 marzo la capienza negli stadi potrebbe tornare al 100%”

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Si va finalmente verso un ritorno alla capienza massima all'interno degli stadi a partire dagli spareggi Mondiali. E sul Green Pass invece...

redazionecittaceleste

In Italia si avvicina la fine dello stato di emergenza legato al Covid e, già da inizio marzo, sono state allenante alcune restrizioni per quanto riguarda i viaggi in entrata. Normale, quindi, che ci si chieda anche quando si potranno vedere novità per quanto riguarda l’accesso allo stadio. Proprio in questo senso, è intervenuto a Radio Punto Nuovo, durante Punto Nuovo Sport Show, il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa. Di seguito le sue parole.

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Confido di riuscire ad avere lo stadio al 100% della capienza per il 24 marzo, in occasione dell’impegno della Nazionale negli spareggi. I dati sono in miglioramento continuo e serve dare da parte nostra un segnale anche ai cittadini. Intanto, bisogna proseguire con la somministrazione della terza dose. È dimostrato dalle evidenze scientifiche che sia proprio questa terza dose a proteggere dal contagio e dalla malattia. Siamo quindi al lavoro per riportare gli stadi al 100% e in questo senso i dati ci confortano. Poteva essere utile anche anticipare a marzo, ma il criterio del Governo è stato quello di utilizzare un approccio graduale. È quello che si sta facendo nell’allentamento delle stesse misure. In ogni caso, l’importante è avere una prospettiva e iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel.

Poi ripeto, alcune scelte sicuramente potevano essere affrontate in anticipo. Ma noi dobbiamo cogliere il positivo per quanto riguarda la situazione della pandemia. Il 31 marzo terminerà lo stato di emergenza e inizierà una nuova fase. Andremo quindi incontro a un progressivo allentamento di tutte le misure restrittive, compresa quella su Green Pass. La possibilità di accedere allo stadio senza Green Pass? Il criterio di base è quello di fare una distinzione tra i luoghi all’aperto e quelli al chiuso. Noi terremo quindi sicuramente conto di questa cosa. Anche perché i luoghi al’aperto saranno proprio quelli che per primi sperimenteranno questo allenamento”.