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Costa: “Andremo per gradi, i calciatori siano un esempio. Il post Europei…”

Stadio Olimpico

Le parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa sulla possibilità di riaprire gli stadi e sulla necessità di vaccinare i giocatori

redazionecittaceleste

Saranno i vaccini, probabilmente, i protagonisti di almeno due questioni relative alla prossima stagione di Serie A. La prima, la più ovvia probabilmente, riguarderà il rischio contagi tra i calciatori. Quasi tutte i club di Serie A, Lazio compresa, sono al lavoro per arrivare a inizio stagione con la squadra interamente vaccinata. Ma non mancano i calciatori no vax, come il caso Spezia testimonia. E allora anche a livello di istituzioni calcistiche si sta valutando come poter intervenire. La seconda ragione, poi, che porterà i vaccini in primo piano è quella che riguarda l’accesso del pubblico negli stadi. Tra le ipotesi valutate c’è anche quella di permettere l’accesso esclusivamente a chi è in possesso di green pass e aumentare così la capienza. 

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Le parole di Andrea Costa

È intanto intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss NapoliAndrea Costa, il sottosegretario alla Salute. Uno dei temi affrontati è stato il rialzo dei contagi post Europei, ma non solo. Il sottosegretario ha anche invitato i calciatori a essere d’esempio, soffermandosi poi sulla questione green pass. Di seguito le sue parole. “Avevamo preventivato il possibile rialzo dei contagi dopo la finale degli Europei. I festeggiamenti possono aver generato contagi, osserveremo i numeri nei prossimi giorni. Però non mi sento di colpevolizzare nessuno. L'età media dei nuovi contagiati è bassa, ventinove anni: è necessario avere fiducia nella scienza e vaccinarsi”.

Sui calciatori e il green pass

I calciatori sono un esempio per i giovani, rappresentano dei punti di riferimento. Lo siano, allora, anche per quanto riguarda i vaccini. Solo grazie alla popolazione che si è sottoposta al vaccino possiamo pensare di essere vicini alla normalità. Rendere obbligatorio il vaccino ai calciatori deve essere solo l'ultima opzione. Penso che attraverso la sensibilizzazione anche i calciatori debbano comprendere l'importanza del vaccino.

I parametri del green pass invece rimarranno gli stessi anche per l'accesso agli impianti sportivi. L'obiettivo è quello di un’apertura graduale, contiamo di raggiungere l’immunità dal Coronavirus a fine settembre. Tenteremo di avere nuovamente gli stadi pieni nel minor tempo possibile. Lavoriamo con la FIGC nello sforzo di trovare percorsi condivisi. C'è un dialogo in piedi anche con la Lega Serie A. Però è necessario avere ancora prudenza: non siamo fuori dalla pandemia”.