cittaceleste serie a FIFA, svolta per il calendario: riposo e ore minime. Il piano di Infantino

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FIFA, svolta per il calendario: riposo e ore minime. Il piano di Infantino

Gianni Infantino
Gianni Infantino, presidente della FIFA, sabati ha tenuto un incontro fondamentale per le questioni legate al benessere di club e giocatori
Stefania Palminteri Redattore 

Nella giornata di ieri, con il trionfo del Chelsea sul PSG (3-0) nel Mondiale per Club, si è ufficialmente conclusa la stagione 2024-2025. Per molte squadre -soprattutto per quelle arrivate in fondo al torneo- è stata un'annata particolarmente dispendiosa.

Oltre alla competizione negli Stati Uniti, infatti, c'è stata anche la prima edizione del nuovo formato della Champions League, con almeno due partite in più per ogni club. Uno scenario che ha alimentato le polemiche legate al calendario affollato e ha riacceso il dibattito sulla questione.

In virtù di ciò, il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha tenuto un incontro a New York, alla vigilia della finale. La Fédération Internationale de Football Association ha rivelato di aver affrontato questioni chiave relative alla salute dei giocatori.

Tra questi, si è parlato del periodo di riposo minimo per ogni giocatore alla fine della stagione. Dall'incontro, è convenuto che ai calciatori spetta un periodo di almeno 21 giorni. Un periodo che comunque non soddisferebbe la volontà del FIFPRO (sindacato internazionale dei calciatori): la richiesta era di quattro settimane.

Nell'incontro, inoltre, è stato affrontato anche un altro importante tema: il periodo minimo che deve passare da una partita all'altra. Dalla discussione è emerso che, alle squadre, spetterebbero almeno 72 ore di riposo da un match all'altro. Che equivalgono a tre giorni pieni. All'orizzonte, sembrerebbe esserci un importante cambiamento.