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QDL – Canovi: “Vi spiego perché bisognerebbe controllare meglio il mondo dei procuratori”

Raiola e Ibrahimovic

L'agente ed esperto di mercato, Dario Canovi, ha parlato ai microfoni di Quelli della Libertà della prossima campagna acquisti

redazionecittaceleste

Nella puntata di oggi di Quelli della Libertà, è intervenuto il procuratore Dario Canovi che ha parlato di mercato e di alcune sue dinamiche che sarebbero da rivedere. Questo il pensiero che l'agente ha rilasciato ai microfoni di Stefano Benedetti e Federico Terenzi per Cittaceleste TV e Radiosei:

 Maurizio Sarri

Sulle dinamiche di mercato

"Mi aspetto un mercato fatto di scambi e baratti. In giro ci sono pochi soldi. A parte qualche club inglese e il solito PSG, non vedo altre società in grado di spendere chissà quale cifra per la propria campagna acquisti. Il presidente dei parigini ha delle economie per andare avanti per molti anni. Quando hanno permesso a certi personaggi di entrare nel mondo del calcio, hanno stravolto completamente il modo di fare mercato. Parliamo di presidenti che hanno le economie di un Paese intero come risorse a loro disposizione. Quando eravamo noi a fare gli agenti dei calciatori, guadagnavamo bene. Ma mai come i procuratori di oggi. Ricordo che chiedevamo il 5 o il 10% al massimo. Non avevamo la percentuale sull'acquisto come ora. In tempi moderni i procuratori quando parlano con le dirigenze, prima trattano dei loro interessi. Solo dopo pensano al proprio interessato. Ognuno fa come vuole perché nessuno osserva questi specifici movimenti. La Federazione, purtroppo, si interessa troppo poco di quello che succede nel mondo degli agenti. Non concepisco il fatto che alcune società debbano chiedere il permesso di vendere certi giocatori ai loro procuratori. Una cosa impossibile da permettere ma che succede in continuazione. Ci sono presidenti, poi, che guadagno dei soldi se i loro calciatori si trasferiscono. E parlo di denaro che entra nelle casse del privato e non della società. Ormai chi investe acquistando una squadra di calcio, lo fa per i soldi. Ma non capisco perché i bilanci, alla fine, sono sempre negativi. Ci sono club come il Real Madrid che hanno dei debiti pazzeschi. Hanno un miliardo di euro di debito ma non ci sarà mai un giorno in cui toccheranno il fondo. Altrimenti la giostra calcio rischierebbe di fermarsi". 

Sulla cessione della Salernitana

"Ho l'impressione che possa succedere qualcosa di poco piacevole. Se Lotito non troverà una soluzione, la FIGC potrebbe muovere il pugno di ferro. Ci sono delle norme che vanno rispettate. Non mi stupirei se alla fine la Salernitana rischiasse l'inscrizione al massimo campionato".