Al centro del discorso c'è Pio Esposito. Sentite cosa ha detto Pedullà in questo senso: "Il club che più degli altri ha provato a portare via Pio Esposito all’Inter è stato il Napoli: a fine primavera aveva in mente un’offerta da 35 milioni, con bonus per arrivare a 40, pur di assicurarsi un 2005 dall’avvenire luminoso. Ma a breve hanno capito che non c’era margine: nessuna cifra avrebbe fatto vacillare le convinzioni dell’Inter. Esposito è considerato intoccabile. E la “blindatura” di cui si parla (con relativo ritocco dell’ingaggio) non è fumo negli occhi né uno slogan: è un riconoscimento sacrosanto che scatterà in automatico, perché in casa hanno un predestinato". L'Inter, dunque, ha detto no. No alla cessione di Esposito, anche a fronte di una cifra che avrebbe potuto sfiorare i 40 milioni di euro. Eccola, la prima mossa di Marotta. No all'addio di calciatori giovani e promettenti. Il resto, sono chiacchiere da bar. Che qualcuno manda in giro, ma non per il bene dell'Inter. E sempre parlando del calciomercato dell'Inter, occhi bene aperti: sta circolando una voce molto grossa rispetto ad un colpo da sogno che Marotta vorrebbe provare a chiudere. Ne parliamo nella raffica <<<
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