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Mercato Lazio – Escalante alla Cremonese, cosa manca per l’ufficialità

Escalante
Il primo team della capitale continua a lavorare alle uscite. La cessione di Gonzalo Escalante sembra essere alle porte: il punto e cosa manca

redazionecittaceleste

Il primo team della capitale dopo aver completato ben sette acquisti (con l'ottavo che farà le visite mediche domani, stiamo parlando di Ivan Provedel) deve iniziare a pensare solamente alle cessioni anche se quest'ultime sono tutt'altro che scontate. Sono ancora diversi i giocatori in cerca di una nuova sistemazione e tra i vari c'è anche Gonzalo Escalante. Dopo una stagione all'interno della Lazio di Simone Inzaghi ed una in prestito, visto che non è riuscito a trovare spazio con Sarri, potrebbe aprire ad una nuova avventura. La società interessata e molto vicina a chiudere è la neo promossa Cremonese, sembra essere solo una semplice questione di tempo.

Gonzalo Escalante

Cosa manca alla chiusura

La battaglia tra la società spagnola del Real Valladolid e la Cremonese sembra essere stata vinta sotto tutti i punti di vista dal team lombardo. Manca sempre meno alla chiusura definitiva e alla possibilità di vedere Escalante con la maglia grigiorossa. La trattativa dovrebbe chiudersi con un prestito assieme al diritto di riscatto fissato intorno ai 3-4 milioni di euro. Proprio queste cifre avrebbero portato la Lazio ad accettare l'offerta della squadra della massima serie del calcio italiano. Quello che sembrava un affare destinato a chiudersi ieri (in favore del Valladolid) ha subito proprio un cambio repentino e dell'ultimo minuto.

La conferma di Di Marzio

Un'altra notizia che porta fiducia nella chiusura finale dell'affare è senza ombra di dubbio la conferma dell'esperto di mercato più importante del nostro calcio. Gianluca Di Marzio ha annunciato già qualche giorno fa che questo affare è in chiusura e manca sempre meno per trovare una soluzione definitiva. Ora alla Lazio toccherà piazzare anche gli altri esuberi e stiamo parlando di Francesco Acerbi, Akpa Akpro, Riza Durmisi e Raul Moro. Per loro non ci sarà più spazio e bisogna trovare una soluzione che possa accontentare tutti.