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Verratti: “Vietato uscire, rispetto a 5 anni fa è cambiato gruppo e allenatore”

Verratti, Jorginho e Bernardeschi

Le parole del centrocampista del Paris Saint-Germain e della Nazionale dal ritiro di Coverciano in vista della partita contro la Macedonia

redazionecittaceleste

Si è svolta poco fa, al Centro Tecnico Federale di Coverciano, la consueta conferenza stampa quotidiana della nazionale Azzurra. Davanti ai microfoni si è presentato oggi Marco Verratti, queste le sue parole: “Dobbiamo aver fiducia e pensare al campo. Giovedì sarà una gara importante contro una squadra che merita di essere qui. Come all’Europeo, dovremo andare lontano con entusiasmo e voglia. Abbiamo tutti storie diverse nei club, ma qui dobbiamo dare tutto. In Nazionale siamo sempre riusciti ad andare avanti. Era difficile in Serie A ma anche negli altri campionati rinviare le gare, si gioca di continuo. Ma anche fossimo stati tutti ai quarti di Champions la tensione qui sarebbe stata la stessa. A me e Donnarumma dispiace per l’eliminazione con il PSG, avevamo altri obiettivi. Ma siamo concentrati solo su queste due partite, vogliamo tutti giocare il Mondiale.

Ciro Immobile, Marco Verratti e Giovanni Di Lorenzo

Per noi è un momento molto importante, non possiamo permetterci di andar fuori. Dobbiamo dare il massimo, fare la partita della vita e alla fine si faranno i conti. Siamo consapevoli della nostra forza, abbiamo vinto qualcosa di straordinario di cui si parla ancora oggi. Abbiamo una forza in più. Ci temono in molti, i portoghesi al PSG me l’hanno detto. Credo che abbiamo tante possibilità di passare. Il fantasma della Svezia? Nel calcio e nella vita i momenti difficili restano. Contano tanti dettagli, bisogna accettare di essere in queste situazioni. Le sconfitte e le vittorie resteranno sempre, ma bisogna andare oltre. Penso che i 5 giorni per recuperare basteranno, saremmo stati pronti anche avessimo giocato il giorno dopo. La Macedonia del Nord è una squadra che difende bassa, dovremo fare attenzione alle ripartenze. E trovare gli spazi giusti per metterli in difficoltà.

Quando attraversi la porta di Coverciano ti dimentichi ciò che è accaduto prima, le sconfitte con i club. Torna alla mente quanto fatto in estate. A Donnarumma dispiace per l’errore con il Real, ma è un ragazzo speciale e il giorno dopo era al lavoro con il massimo dell’entusiasmo. È uno dei migliori portieri al mondo, non dimentichiamo cosa ha fatto all’Europeo. Dovremo avere la giusta grinta e determinazione, sappiamo che gara importante sia. Mancini è stato anche a Parigi, a cena con me e Donnarumma. Rispetto a cinque anni fa è cambiato il gruppo e l’allenatore. Mancini ci ha presi distrutti e ci ha portati in vetta all’Europa. Ha fatto un gran lavoro sulla nostra testa. Ora siamo un’altra squadra, con un’altra consapevolezza. Vogliamo far di tutto per andare in Qatar. Vogliamo vincere per lui e per noi, siamo sulla stessa barca”.