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Acerbi condanna la violenza sulle donne: “Grave ed inaccettabile, va denunciata al primo segnale”

Nella giornata internazionale della Donna, presso la sala stampa dello stadio Olimpico è stata presentata A.MA.MI, un'iniziativa nata per combattere la violenza sulle donne

redazionecittaceleste

Nella giornata internazionale della Donna, presso la sala stampa dello stadio Olimpico è stata presentata A.MA.MI, un'iniziativa nata per combattere la violenza sulle donne e le discriminazioni di genere. A tal proposito la Lazio e l'ARGOS (Associazione delle Forze di Polizia) sono scesi in campo per promuovere tale progetto attraverso i valori dello sport, come la condivisione e il rispetto dell'altro. Un conferenza, stamani, alla quale in rappresentanza del club biancoceleste hanno partecipato il presidente Lotito, il difensore Francesco Acerbi e l'allenatrice della Lazio Women, Carolina Morace. Come riportato dal nostro inviato Valerio Marcangeli.

Parla Acerbi

L'evento ha visto anche l'intervento, come detto, di Francesco Acerbi. Il centrale biancoceleste a termine dell'evento è stato anche premiato. A seguire le sue principali parole:

"La violenza sulle donne è una cosa inaccettabile, inammissibile da sentire che un uomo violenti una donna. Deve essere condannato al massimo della pena. Questi episodi devono darci una grande spinta per fare qualcosa, bisogna denunciare ogni tipo di violenza. Non abbiate paura, se questi individui lo fanno una volta lo possono fare sempre. Mi viene la pelle d'oca solo a parlarne, ma è una cosa talmente grave e inaccettabile che va denunciata al minimo segnale. Mi dispiace di non poter andare oltre, ma devo andare all'allenamento. Spero vada bene così il mio intervento. Ringrazio tutti per avermi voluto qui". 

Queste, invece, un breve estratto delle parole di Lotito"Noi come Lazio abbiamo un compito fondamentale, allenare il fisico, ma anche la mente e il fisico, formare i ragazzi a quello che dovranno affrontare nella società civile, dovranno essere dei rappresentanti degni per l’Italia. Spesso si pensa solo al risultato sportivo, il nostro “gol” è formare ragazzi che saranno modelli di comportamenti. La Lazio la prima società con l’uso di uno psicologo per i ragazzi e anche per i genitori, che proiettano sui figli le proprie frustrazioni. Io ho voluto incrementare anche il comparto femminile, deve esserci una simbiosi tra le due sezioni. Le donne hanno una sensibilità diversa rispetto agli uomini".