news

Almeyda: “La mia Lazio enorme, all’epoca tutti avevano giocatori top. Inzaghi…”

Matias Almeyda
Le parole dell'ex centrocampista argentino, oggi tecnico dell'AEK Atene, sulla sua esperienza in biancoceleste e sul suo approccio in Serie A
Edoardo Pettinelli Redattore 

Intervenuto ai microfoni di SportMatìas Almeyda ha commentato la gara di stasera tra Barcellona e Inter valida per l'andata delle semifinali di Champions League, con riferimento al suo amico ed ex compagno ai tempi della Lazio Simone Inzaghi. Almeyda si è così concentrato sulla sue esperienze italiane, con particolare riferimento al suo passato nella Capitale e non solo. Queste le sue parole: "Giocai il Mondiale di Corea e Giappone del 2002 con l'Argentina, poi il Parma mi vendette all'Inter.

Un super club. Le società italiane in quel periodo erano molto forti e con grandissimi calciatori, ogni squadra aveva 7-8 giocatori top. Non abbiamo vinto titoli, ma arrivammo in semifinale di Champions. L'Inter è un grande club, ho un bellissimo ricorso. All'epoca c'era Moratti, un signore. La mia Inter era una squadra enorme, così come il Parma o la Lazio. Oggi ci sono giocatori forti, ma in quel momento c'erano tante squadre forti.

Lazio, Roma, Fiorentina, Parma, Milan, Inter, Juventus e Bologna. Da quella Lazio sono usciti tantissimi allenatori: Simone Inzaghi, Mihajlovic, Simeone, Mancini e pure io. Non credevo che Inzaghi sarebbe diventato allenatore. E lui non pensava che io sarei diventato allenatore. Ho iniziato a seguirlo alla Lazio e già lì aveva fatto vedere il suo stile. Uno stile non tipicamente italiano, lo ha modernizzato. E' diventato un allenatore con identità, si sa come giocano le sue squadre".