È una lunga intervista quella rilasciata da Andreas Pereira a ColinInterview. Tanti gli argomenti toccati dal brasiliano. Il motivo che lo ha spinto a scegliere, all’epoca lo United: “Sono andato a Manchester per Ronaldo, per il suo modo di giocare”. Il primo incontro con Neymar: “Credevo fosse una specie di star, un po’ arrogante. Ma quando ci siamo incontrati la prima volta, lui è venuto da me e si è offerto di aiutarmi”. Le prestazioni di Lukaku: “Molti in Italia sono sorpresi per ciò che sta facendo, ma non noi che che veniamo dallo United. In Inghilterra tutti sanno che incredibile giocatore sia”. Ma, soprattutto, ha parlato del suo futuro, sbilanciandosi non poco sulle sue volontà.
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Andreas Pereira: “Vorrei rimanere alla Lazio, dipende anche dallo United”
Il brasiliano, nel corso di una lunga intervista, ha espresso il desiderio di rimanere a Roma. E se dovesse arrivare Sarri…
Le sue dichiarazioni
“Tra Premier, Serie A e Liga? Sono tutti super campionati. Quello inglese è più fisico, è fatto di contatti. E come si può vedere non ho il fisico ideale (ridendo NdR). Scherzi a parte, ho amato giocare in Inghilterra. Ma il mio stile di gioco è più simile a quello spagnolo. Più tecnico, con l’obbligo di pensare velocemente. Sul futuro? Mi piacerebbe rimanere a Roma e giocare ancora alla Lazio. Questo però dipende dal colloquio con lo United e da cosa il Manchester deciderà di fare. Ho un contratto con il club e per me è come una seconda casa. Sono lì da quando avevo sedici anni, parlo ancora oggi con le persone che lavorano nella società”.
Sul futuro
La volontà del giocatore sembra essere abbastanza forte. Fosse per lui, rimarrebbe a Formello. Ma per la Lazio? Fosse rimasto Simone Inzaghi, probabilmente i biancocelesti non avrebbero tentato di parlare con lo United. Ma se dovesse arrivare Sarri - qui la nostra diretta con tutti gli aggiornamenti - le cose potrebbero cambiare. Soprattutto se il tecnico toscano d’adozione decidesse di passare al 4-3-1-2.
Impossibile pensare al riscatto - troppi i 27 milioni chiesti dallo United - ma non è da escludere un tentativo per il rinnovo del prestito. E a far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra potrebbe essere proprio la volontà del giocatore. Con Pereira che, tra l’altro, già in passato aveva lasciato intendere quale fosse il suo pensiero.
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