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L’Ass. Onorato sul Flaminio: “Sta alla Lazio andare avanti. E Lotito…”
Va oggi in scena, a partire dalle ore 20 presso lo Stadio dei Marmi di Roma, la tredicesima edizione dei WEmbrace Games, un appuntamento divenuto fisso negli anni che promuove l'inclusione attraverso una serie di giochi e attività. L'evento a scopo benefico è ideato e organizzato dall'Associazione art4sport, fondata da Bebe Vio, campionessa paralimpica di fioretto.
L'evento, che sta per iniziare in questi minuti proprio nei pressi dello stadio Olimpico, vede coinvolta la partecipazione di tanti tra personaggi noti, legati al mondo dello sport e non. Tra questi c'è Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, che ha risposto alle domande dei cronisti presenti all'evento per parlare della Lazio e degli aggiornamenti legati allo stadio Flaminio. Queste le parole di Onorato.
"Come abbiamo detto più volte, gli stadi si fanno. Le romane e i romani di tutte e due le sponde si aspettano che questi impianti si facciano, nel caso della Lazio sta alla società voler andare avanti. Mi sembra che il presidente Lotito sia stato chiaro sulle sue volontà. Noi, come Amministrazione - l'abbiamo già dimostrato con la Roma e lo faremo anche eventualmente con la Lazio - porteremo avanti procedure trasparenti e rapidi qualora si arrivasse alla realizzazione di questo progetto.
Il passato è passato. Chiunque voglia investire in questa città - che siano stadi, alberghi o investimenti privati - sono fondamentali per Roma. Non è una città qualunque, è la Capitale d'Italia e compete con le altre grandi capitali internazionali e ospita il G7. "Benvenuti!", a chi, rispettando le norme, vuole investire qui. Si respira un'aria diversa rispetto al passato, la cultura dei "no" non ci appartengono e, nella massima trasparenza, non possiamo rimanere con le strutture costruite tra il 1900 e il 1960.
Ci teniamo la bellezza del Foro Italico, ma se vogliamo competere abbiamo bisogno di nuove infrastrutture, sia pubbliche che private. Qui arriverà la Metro nel 2032, per davvero: una cosa che si diceva quando io frequentavo le scuole elementari. Arriverà davvero, è la dimostrazione che la città sta cambiando. Se vuoi tenere grandi eventi devi avere nuove infrastrutture. Il pubblico, con la collaborazione del Governo, sta facendo dei miracoli. Noi stiamo facendo dei miracoli, abbiamo reso nuovamente Roma attrattiva. Se vogliamo fare un altro salto di qualità, servono nuove infrastrutture, anche private".
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