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Balzanetti: “La Lazio ha qualità, serve ottimismo. E anche acquistare le ali”

Lazio in allenamento

Le parole del giornalista riguardo i movimenti necessari e le aspettative per la stagione ormai sul punto di iniziare

redazionecittaceleste

L’avvio del campionato si avvicina e, con esso, anche la chiusura della campagna trasferimenti. In casa Lazio c’è ancora più di qualcosa da sistemare ma lo stesso può essere detto anche per altre squadre di Serie A. Di questo, e di cosa aspettarsi dal prossimo campionato, ha parlato Andrea Balzanetti, giornalista del Corriere della Sera, ai microfoni dei canali ufficiali del club. Di seguito le sue parole.

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In chiave mercato

Penso che al momento la priorità della Lazio debba essere rinforzare il pacchetto degli esterni offensivi. Basic sicuramente potrebbe rappresentare un investimento per il futuro e potrebbe anche andare a sistemare il centrocampo per alcuni anni. Magari pensando poi anche all’inevitabile addio di Leiva entro penso un paio di stagioni. Per quanto riguarda Akpa Akpro, io penso che sia un centrocampista che la totalità degli allenatori vorrebbe avere in squadra. Dico questo nonostante alcuni possibili limiti tecnici, ma considerando le sue caratteristiche dal punto di vista tattico”.

Cosa aspettarsi

Al momento direi che quasi tutte le squadre sono ancora un cantiere aperto. La Lazio coendo cambiare il modulo tattico ha bisogno di intervenire. In particolare dovrà sbloccare, ripeto, la situazione soprattutto a livello di esterni alti. A prescindere da questo, è vero che lo schema è sicuramente importante, però penso che a fare la differenza siano sempre i giocatori che scendono in campo. Penso per esempio a a Milinkovic. Quella della Lazio è una rosa che ha molta qualità, a mio parere tra difesa e centrocampo nessuna squadra ha qualcosa in più rispetto ai biancocelesti.

Il calcio che si vede nelle amichevoli estive non conta nulla per me. Penso che la vera Lazio potrà essere vista a partire dalla partita di Empoli. E penso che sia necessario essere ottimisti: le altre squadre dovranno comunque variare il gioco. La Lazio invece ha ancora il suo zoccolo duro che è rimasto lo stesso dello scorso anno, sebbene ora ci sia un disegno tattico diverso”.