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Caos tamponi, Lazio attesa entro marzo presso il tribunale federale

Il prossimo mese potrebbe essere molto importante per la Lazio. Il caso tamponi è destinato a proseguire: la situazione in casa biancoceleste

redazionecittaceleste

ROMA - Continua il caos tamponi all'interno del centro sportivo di Formello. Negli ultimi mesi la Lazio è finita al centro delle attenzioni soprattutto per i fatti legati alle positività di alcuni dei suoi giocatori che sarebbero scesi in campo nonostante il protocollo, emanato dalla FIGC, lo vietasse fortemente. Il livello di allerta in casa biancoceleste ora è molto alto. Proprio adesso che la formazione guidata da Simone Inzaghi ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, è arrivata questa tegola che potrebbe compromettere il prosieguo della stagione.

LA PROCURA FEDERALE  - Già a partire dal prossimo mese verranno ascoltate le persone a conoscenza dei fatti: dagli addetti ai lavori del club fino agli operatori della clinica di Avellino alla quale la Lazio si affidò per la lettura dei tamponi. Poco fa, ai microfoni di TMW Radio, è intervenuto Paco D'Onofrio. L'avvocato e professore presso l'Università degli studi di Bologna, ha espresso il suo pensiero sulla vicenda:

"Per fare un quadro completo della situazione, bisognerebbe conoscere le difese che sono state presentate. La situazione è particolarmente complicata. Questo perché si sovrappongono le norme sportive a quelle statali. La vicenda, in questo caso, è complessa perché la Lazio si è affidata ad uno studio situato ad Avellino per avere i responsi delle analisi. Il deferimento è un atto dovuto dalla procura federale. Entro marzo ci si potrà difendere presso il tribunale federale. Le possibili sanzioni potranno essere diverse: si va dai punti di penalizzazione, passando dall'esclusione del campionato fino alla retrocessione. I primi due gradi di giudizio saranno quelli federali. Sono solitamente celeri. Poi bisognerà aspettare la decisione del collegio di garanzia. C'è anche il rischio che la sentenza arrivi alla fine della stagione sportivo. Si aprirà uno scenario sulla regolarità di alcune partite. Alcuni biancocelesti sarebbero scesi in campo nonostante la positività al coronavirus".