Kyriakopoulos-Berardi: la Lazio chiude con un ko. È sesto posto

Cala il sipario sulla Serie A Tim 2020/2021, il teatro di congedo per Lazio e Sassuolo si chiama Mapei Stadium. Inzaghi – alla sua ultima panchina da allenatore della Lazio? – lascia a casa Immobile e Milinkovic nonché lo squalificato Luis Alberto. Vetrina per Lulic e Parolo, alla loro ultima partita con la maglia dall’Aquila sul petto dopo aver dedicato, ad essa, magna pars delle rispettive carriere. Gli emiliani scendono in campo con un lumicino di speranza, quello legato alla qualificazione in Confederations Cup. Si spiega così, probabilmente, l’avvio più gagliardo dei padroni di casa, i quali passano in vantaggio già al 10’ con un gran gol dalla distanza di Kyriakopoulos, il mancino è imprendibile per Strakosha. Al 19’ Inzaghi richiama Correa per un fastidio muscolare, dentro Fares con Lulic spostatosi mezz’ala e Cataldi più avanti di qualche metro per supportare Muriqi. Kyriakopoulos, evidentemente in serata, ci riprova, ma non prende la porta al secondo tentativo.

Berardi fa 2-0: è ko!

Al 57' ci prova Muriqi in girata, palla alta. L'uomo decisivo del Sassuolo viene espulso, Kyriakopoulos fuori al 61'. L'espulsione infonde coraggio alla Lazio, i biancocelesti alzano la pressione ed iniziano a produrre azioni da gol. Al 72' ci riprova, ancora, Muriqi. Il kosovaro è l'unico riferimento offensivo stasera, in lui convergono tutte le azioni. Ma non trova fortuna: anche al 72' non trova la porta, stavolta di testa, su cross di Fares. Poca roba. Anzi, il Sassuolo fa 2-0 alla prima occasione utile e chiude il match: su un contropiede Parola fa fallo in area. Rigore. Berardi non sbaglia incrociando. All'80' Inzaghi dà una chance al giovane Raul Moro. Non ci sono sussulti finali. La Lazio chiude senza sussulti finali. Un ko chiude il campionato, non cambia ai fini della classifica: Lazio sesta.