Acerbi continua a chiedere scusa per l’espulsione rimediata nell’ultima gara contro il Bologna. Sebbene sia stato l’evento che ha messo definitivamente il punto sul match, il risultato non sarebbe probabilmente comunque cambiato. Proprio per questo, per un rosso arrivato in una partita ormai già conclusa a causa di una doppia ingenuità, il difensore biancoceleste non riesce ad accettare l’errore. E, dopo le scuse del match, ha condiviso un nuovo video su Instagram in cui comunica di essersi auto multato. In attesa, soprattutto, di scoprire il contenuto degli atti in mano al Giudice Sportivo, che lo ha fermato per due giornate. Per capire, eventualmente, l'eventuale presenza di un margine sufficiente per sperare in un ricorso.
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Lazio, Acerbi decide di multarsi dopo l’espulsione di Bologna – VIDEO
Il difensore biancoceleste devolverà una somma in beneficenza dopo il rosso rimediato al Dall'Ara: lo comunica con un video sui social
Le scuse dopo il match
Poco dopo il fischio finale dell’arbitro, erano arrivate le prime scuse da parte del numero trentatré biancoceleste. Questo il messaggio che aveva condiviso su Instagram: “Ho sbagliato, ho fatto due cazzate. Chiedo scusa a tutti, ai tifosi, ai compagni per l’espulsione e per il brutto gesto fatto che non mi appartiene”. Ammissione di colpe importante, da un giocatore non abituato a ricevere molti cartellini in carriera, nonostante il ruolo in campo. Dato testimoniato anche dal lungo inseguimento al record di presenze consecutive detenuto da Zanetti, a quota 162. Si fermò invece a 149 Acerbi, espulso - in maniera più che dubbia - al 70’ di un Napoli-Lazio del 20 gennaio 2019.
Le parole di Acerbi
Queste le parole condivise da Acerbi tramite il proprio profilo Instagram, accompagnate dal messaggio “S’impara sempre, soprattutto dagli errori”. “Ciao ragazzi come sapete domenica sono stato espulso. Mi dispiace non poter aiutare i miei compagni, mi dispiace per il mister e mi dispiace per voi tifosi. Per quanto riguarda il gesto brutto che ho fatto in campo, chiedo nuovamente scusa. Non è da me: non è un buon esempio per i bambini e per quelli che amano il calcio. Per questo motivo ho deciso di auto multarmi, devolvendo in beneficenza una somma di denaro. Ciao!”
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