Con il passare degli anni le figure che si sono aggiunte allo staff di una squadra sono state molteplici. Oltre a chi si occupa esclusivamente di campo, ormai c'è anche assiste da fuori per fornire filmati e un punto di vista diverso da quello che potrebbe dare l'occhio di chi vive il calcio da bordo campo. Questo, di fatto, è il compito che svolgono i match analyst. Figure sempre più importanti all'interno di questo sport. L'addetto ai lavori della Lazio, Enrico Allavena, è recentemente intervenuto ai microfoni ufficiali del club per parlare del suo mestiere e di come si lavora sotto l'occhio vigile di mister Maurizio Sarri e del suo organico durante il ritiro estivo ad Auronzo di Cadore:
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Lazio, Allavena: “Io, Sarri e il drone: vi spiego il ruolo del match analyst”
Il match analyst della Lazio, Enrico Allavena, ha parlato del lavoro svolto durante questo primo ritiro con Maurizio Sarri allenatore
Sul ritiro
"Siamo arrivati praticamente alla fine del ritiro, devo dire che è andato bene. Ci siamo subito trovati a nostro agio con il nuovo staff e con le idee di mister Sarri. L'alchimia è buona. La strada è ancora lunga me le sensazioni sono incoraggianti. Ci siamo riuniti con il mister, ma il confronto quotidiano è con Martusciello e Ianni. Sarri ci ha detto come vuole farci gestire gli allenamenti e le riprese tattiche che vuole. Usiamo molto il drone. Lavoriamo bene in tutti i reparti, questo è ciò che conta di più. Anche con Inzaghi usavamo già il drone. Al termine di ogni sessione di allenamento taglio il filmato e lo metto a disposizione dello staff".
Sul ruolo del match analyst
In conclusione, Allavena ha detto la sua come su questo ruolo: "Sono quindici anni che faccio questo mestiere, devo dire con il tempo si è evoluto molto. Prima bastava saper montare i video, oggi invece è necessario saperne anche di tattica. Sono alla Lazio dal 2015 e continuo sempre ad aggiornarmi. Con Sarri è come avere davanti un'enciclopedia di schemi. Per ora sono arrivato a pagina 20 (ride, ndr)".
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