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Lazio, avv. Immobile: “L’articolo? Sciacallaggio. Valutiamo la querela…”

Ciro Immobile
Le dichiarazioni di Erdis Doraci, legale di Ciro Immobile, in merito alla questione legale dopo l'incidente del centravanti biancoceleste

Dopo la difesa della Lazio, anche Erdis Doraci, legale di Ciro Immobile ha voluto chiarire la situazione in merito all'accattante biancoceleste. L'avvocato di Immobile è intervenuto ai microfoni di Radiosei e ha fatto il punto della situazione.

"Sono questioni che nessuno vorrebbe vivere. La cosa più importante è proprio il lieto fine" - afferma Doraci. "Grazie a Dio non ci sono persone ferite gravemente. Stiamo cercando di capire di chi sia stata la distrazione determinante nell’incidente. Ci sono dei gradi di colpevolezza. La semplice distrazione e poi colpe più gravi, come chi si mette alla guida dopo aver consumato alcol o sostanze stupefacenti. In questo caso la colpa rasenta quasi il dolo. Nessuna di queste situazioni si è verificata, né per Ciro né per il macchinista". 

"Parliamo di una distrazione, incidenti che accadono frequentemente in questa città. E’ giusto che abbia avuto risonanza vista la notorietà di Immobile, ma non bisogna mai superare quel valore, quell’equilibrio morale per valutare le cose con terzietà e oggettività. Per adesso nessuna responsabilità è stata contestata. Quando si parla di ‘colpe importanti’, queste emergono subito. Sono stati sentite alcune testimonianze che parlano di semafori non funzionanti negli ultimi giorni. Sia il macchinista che Ciro hanno dichiarato che passavano col verde. Sono convinto della correttezza del mio assistito, abbiamo piena fiducia nelle autorità che stanno compiendo accertamenti e rilievi. Non ci sono indagini in corso, ma solo accertamenti. E’ una questione civile assicurativa. E’ ovvio che faccia notizia un commento negativo, o un articolo negativo".

"Devo però dire che la vicinanza a è arrivata da parte di laziali e romanisti. Fiume di solidarietà che purtroppo è stato contaminato da episodi che esulano da qualsiasi logica. Fuori luogo a livello umano, vista la pericolosità dell’evento per entrambe le parti coinvolte. La solidarietà va nei confronti di tutti e Ciro l’ha mostrata. Gli elementi negativi sono da condannare. E’ normale giudicare il comportamento di una persona, ma ripeto, ci sono vari gradi di colpevolezza. Quando si parla di dolo è giusto condannare, ma non è questo il caso. Volevo specificare che non è un incidente che succede per velocità elevata. Il fatto che abbia spostato il tram non significa che l’auto viaggiasse ad una determinata velocità. Il punto d’incontro fra il tram e la strada sono l rotaie, è normale che in caso di impatto perda aderenza ed esca dalle guide". 

In seguito fa chiarezza in merito all'articolo di stamattina di Repubblica. "L'articolo è da condannare per l’impostazione e anche se ci fossero stati elementi oggettivi. Assolutamente fuori luogo anche perché fatto solo sulle chiacchiere, sui rumors. Questo non è giornalismo, è sciacallaggio. Non si sa neanche se chi ha firmato l’articolo sia veramente un giornalista. E’ chiaro che un giornalista deve rispettare dei parametri. Stiamo lavorando, ma la cosa importante è che tutte le persone coinvolte stanno tornando lentamente alla normalità. Ciro voleva mandare un telegramma al macchinista; macchinista che ha chiesto subito novità sulle condizioni delle bambine di Immobile. Sono questi i gesti che fanno bene. Ciro è un ragazzo molto solido. La sua preoccupazione dopo l’incidente era subito per la salute di tutte le persone coinvolte".